Giglio, ecco la quarta edizione dei ‘Puccini days’

30 settembre 2017 | 13:08
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Giglio, ecco la quarta edizione dei ‘Puccini days’

“Giacomo Puccini e le due Americhe”: è il filo conduttore della quarta edizione dei Puccini Days, in cartellone al teatro del Giglio di Lucca, dal 18 novembre fino al 12 gennaio. Un evento che, quest’anno, si arricchisce per la prima volta di una sinergia importante: alla presentazione di oggi (30 settembre), infatti, c’era anche il vicesindaco del Comune di Viareggio, Valter Alberici. E’ il segno di una collaborazione fattiva con il “Pucciniano” che, adesso, apre la strada verso nuove sfide, nel nome di un brand sempre più legato ai territori che hanno visto protagonista il maestro.
A fare gli onori di casa è il direttore del teatro Manrico Ferrucci, affiancato dall’amministratore unico Gianni Del Carlo. Con loro, anche il sindaco Alessandro Tambellini, il direttore artistico del teatro Aldo Tarabella, l’assessore alla cultura Stefano Ragghianti, Lucia Corrieri Puliti per la Fondazione Crl, Giuseppe Bartelloni per la Fondazione Bml, il direttore del Boccherini Fabrizio Papi e quello di Photolux, Enrico Stefanelli. “Quest’anno abbiamo sviluppato delle collaborazioni importanti – spiega Ferrucci in apertura – con attori differenti: mondo dell’associazionismo, istituzioni, fondazioni. Siamo incappati in qualche ritardo, che cercheremo di evitare per la prossima edizione, ma alla fine il cartellone è davvero entusiasmante”.

Sull’importanza della collaborazione con Viareggio tornano poi tutti i diretti interessati, a partire dal sindaco: “Dobbiamo dire – afferma Tambellini – che Lucca senza Viareggio e Torre del Lago, quando si parla di Giacomo Puccini, non può più essere. Oggi istituzioni, imprenditori e forze culturali aprono un nuovo percorso di collaborazione che segna la volontà di dare una spinta ulteriore sul versante della valorizzazione del marchio Puccini. Una comunità, del resto, cresce davvero soltanto se sa imporsi culturalmente”. D’accordo Alberici: “Bisogna fare un salto di qualità riguardo al legame tra il nome di Puccini ed i suoi territori di appartenenza – evidenzia – anche perché il maestro resta un personaggio estremamente pop. A Torre del Lago, ad esempio, abbiamo un pubblico che viene da 55 paesi diversi del mondo, sintomo dell’appeal internazionale di Puccini”. Di sfida raccolta e di un percorso nuovo appena iniziato parlano anche Ragghianti e Del Carlo, che da poco si sono passati il testimone: “Oggi c’è una strategia comune – ricorda l’assessore alla cultura – che è una novità importante per fissarci e raggiungere obiettivi importanti”. L’amministratore unico del teatro, poi, fa un focus sull’obiettivo primario: “Vogliamo internazionalizzarci sempre di più e questo genere di collaborazioni va proprio in questa direzione. Stiamo unendo le forze culturali ed istituzionali di città vicine per una proposta sempre più elevata. E di collaborazione, questa volta Italia-USA, si tratta anche nel caso de La fanciulla del West; lo spettacolo, che sarà rappresentato al Giglio in novembre come apertura dei Puccini Days e della Stagione Lirica, lega infatti Lucca e il suo teatro a importanti realtà americane come la New York City Opera e l’Opera Carolina di Charlotte, e italiane come il Teatro Lirico di Cagliari”. Ad aprire la rassegna – illustrata con dovizia di particolari da Tarabella – sarà La fanciulla del west, in scena al Giglio il 18 e 19 novembre, per la direzione di James Meena. Si tratta di una co-produzione italo-americana, nel pieno spirito del tema di quest’anno. Le due recite lucchesi daranno il via ad una nuova cordata co-produttiva con in teatri Verdi di Pisa, Alighieri di Ravenna, Pavarotti di Modena e Goldoni di Livorno. Tarabella, in particolare, ha colto l’occasione per parlare dei nuovi accordi di collaborazione con il Music Hall Theatre di San Pietroburgo: “Il legame tra Giacomo Puccini, la città di Lucca e il Teatro del Giglio, “casa teatrale” del Maestro, viene sempre più conosciuto e riconosciuto a livello internazionale. È di pochi giorni fa l’incontro con i rappresentanti del Music Hall Theatre di San Pietroburgo, Julia Strizhàk (sovrintendente) e Fabio Mastrangelo (direttore artistico), a Lucca insieme a Marina Lybàneva, vice sindaco di San Pietroburgo. Grazie alla collaborazione artistica e produttiva tra i due teatri, La rondine di Giacomo Puccini sarà rappresentata per la prima volta in Russia in forma scenica; per l’occasione, il Teatro del Giglio sarà a San Pietroburgo, nell’ottobre 2018, con l’allestimento dello spettacolo che fu creato a Lucca per le celebrazioni del 150esimo anniversario della nascita del Maestro”. Non sarà una rassegna – viene spiegato – incentrata sul Puccini “classico”. Prova ne è l’incursione nel jazz del 7 dicembre (alle 21) con il pianoforte di Danilo Rea, che proporrà raffinate contaminazioni tra melodie pucciniane e sonorità jazzistiche, con il concerto Il tempo in posa. Un evento, quest’ultimo, impreziosito dagli scatti di Pino Ninfa e realizzato in collaborazione con Photolux, che porterà sul palco anche la cantante Michela Lombardi. “Abbiamo chiesto ai musicisti di interpretare le foto – spiega Stefanelli – ed il risultato è stato sorprendente”.

Il 13 dicembre (alle 21) saranno ancora protagoniste le melodie de La fanciulla del west, grazie alla serata promossa da Aci Lucca, con il soprano Irene Cerboncini, il tenore Mikhail Sheshaberidze ed il baritono Enrico Marrucci, accompagnati dall’orchestra ensemble Modigliani. Si tratterà di un inedito racconto le cui trame narrative saranno tessute dall’attore Marco Brinzi. Il 21 dicembre si passa poi (sempre alle 21) allo scoppiettante “Cantiere opera Puccini”, un progetto di e con Francesco Micheli ed Elio delle Storie Tese, accompagnato al pianoforte da Simone Soldati.
L’excursus attraverso le opere di Puccini – da Le Villi a Turandot – prosegue con il concerto di Capodanno 2018, con il tenore Dario Di Vietri ed il soprano Daria Masiero. Con loro, sul palco (il 1 gennaio, alle 17), anche l’Orchestra filarmonica pucciniana, diretta da Ethan Schmeisser, giovane e talentuosa bacchetta, oggi alla guida dalla Israeli opera di Tel Aviv.

Il 5 gennaio, invece, al Giglio arrivano le atmosfere dell’America latina, con i danzatori dell’Union Tanguera di Buenos Aires, che proporranno Station Tango. Al concerto Puccini e Debussy – realizzato in collaborazione con l’istituto musicale Boccherini – il compito di chiudere la quarta edizione di un festival che, progressivamente, richiama in città un numero sempre maggiore di turisti, appassionati ed addetti ai lavori. “Questo evento – commenta Papi – rappresenta un momento di crescita per tutta la città ed un veicolo attrattivo per gli studenti esteri”. L’evento gode del costante sostegno da parte delle Fondazioni Crl e Bml: “Si tratta di un appuntamento d’eccellenza – spiega Puliti – costruito con una rete tra istituzioni, associazioni e mondo della cultura, che sosteniamo con orgoglio”. Bartelloni, invece, torna sulla nuova sinergia con Viareggio: “E’ un elemento di novità molto importante, possiamo intessere rapporti collaborativi interessanti”. In sala, tra i molti presenti anche il presidente della Camera di commercio, Giorgio Bartoli: “Mi fa piacere che i Puccini Days – ha dichiarato – trovino continuità e che sempre più le istituzioni lavorino per affermare in maniera crescente Lucca e il suo intero territorio nel nome di Giacomo Puccini. Molti passi avanti sono stati fatti negli ultimi anni in questo senso anche da parte della Camera di Commercio attraverso la campagna promozionale The lands of Giacomo Puccini e che non mancherà di proseguire su questa linea per consolidarne i risultati a livello nazionale e internazionale”. Soddisfazione è stata espressa anche da Marcello Parducci (per l’associazione musicale lucchese), Luca Gelli e Luca Sangiorgio (per l’Aci club di Lucca), da Giorgio Serafini (per Lucar) e da Cch-Tagetik.

Non solo Puccini days, però: il cartellone del teatro del Giglio si arricchisce anche sotto il versante della Danza. Da gennaio a marzo, ecco una serie di appuntamenti che spaziano dalla milonga argentina dell’Union Tanguera (il 5 gennaio alle 21), alla nuova produzione della compagnia Junior balletto di Toscana, diretta da Cristina Bozzolini, che porta in scena una contemporanea di Bella Addormentata (il 28 febbraio alle 21). L’11 marzo (sempre alle 21) ecco poi la Pockemon Crew, compagnia diretta da Riyad Fhgani, fra le più titolate al mondo nel panorama dell’hip hop. Nel mese di aprile, infine, al teatro del Giglio si svolgerà anche il Dance Meeting 2018.