Eddie Vedder protagonista allo Sky Stone and Songs

Secondo appuntamento con gli incontri sulla storia della musica, Friday I’m in Love, con una serata diversa dal solito: domani (3 ottobre), alle 21,30, allo Sky Stone & Songs, come sempre a ingresso libero, il musicista lucchese Federico Taddeucci darà vita a un percorso alla scoperta di una vita piena di vite, quella di Eddie Vedder, un artista che è uscito vivo e vegeto dal tritacarne degli Anni Novanta e di una voce capace di tenere in scacco i 50mila di Firenze solo pochi mesi fa. Assieme a Federico Taddeucci – che non solo racconterà ma anche ‘canterà’ Eddie Vedder – ci sarà anche Giacomo Dell’Immagine, che lo accompagnerà con la sua 6 corde: insieme, i due musicisti, faranno vivere i testi, i tormenti, la difficile gioventù e l’arte di Eddie Vedder.

Eddie Vedder, classe 1964, è noto soprattutto per essere stato il cantante dei Pearl Jam ed esponente di primissimo piano del grunge, di cui è divenuto una delle figure iconiche.  Nasce in un sobborgo di Chicago e, quando ha solo un anno, i genitori divorziano; poco dopo la madre si risposa e il piccolo Eddie cresce credendo che il padre biologico sia il patrigno e secondo marito della madre. A metà degli Anni Settanta si trasferiscono a San Diego e per il dodicesimo compleanno riceve in regalo la sua prima chitarra dalla madre. Quando la coppia divorzia, la madre torna a Chicago con tre figli, mentre Edward resta in California con il patrigno, ma il rapporto già cattivo, peggiora sempre più, tanto che il giovane Edward decide di lasciare la scuola per raggiungere la madre a Chicago, della quale assume il cognome, Vedder. Questa difficile parte della vita del musicista è racchiusa in un brano divenuto un classico: ‘Alive’, primo singolo del Pearl Jam.
Il suo background musicale è formato da artisti come Neil Young, The Who, The Doors, The Clash e Minor Threat. Per informazioni e per i podcast degli incontri dei cicli passati: www.skystoneandsongs.it