L’australiano Mark Wolf vince l’Etymos Ensemble call

17 ottobre 2017 | 07:45
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L’australiano Mark Wolf vince l’Etymos Ensemble call

Si è concluso in questi giorni il concorso Etymos Ensemble Call For Scores 2017 organizzato in collaborazione con l’associazione di musica contemporanea Cluster e la casa editrice Sconfinarte.
Ben trentasette le partiture pervenute da diciannove Paesi diversi (Italia, Usa, Russia, Grecia, Francia, Svizzera, Svezia, Serbia, Norvegia, Spagna, Portogallo, Austria, Israele, Indonesia, Australia, Korea, Messico, Brasile, Paraguay).

La giuria, composta da Luigi Esposito (presidente), Antonio Agostini (compositore), Girolamo Deraco (compositore, direttore artistico Etymos Ensemble e direttore artistico Cluster), Tony Capula (clarinettista Etymos Ensemble) si è trovata di fronte delle composizioni di alto livello artistico e scegliere un solo vincitore tra tutte le eccellenti partiture ricevute è stata una vera sfida. Il lavoro che ha ottenuto il punteggio più alto ha messo comunque d’accordo tutti i membri della giuria che ha votato all’unanimità il vincitore con il suo brano. Si tratta di Mark Wolf (Australia) con la composizione dal titolo Umbra – Penumbra – Antumbra per vibrafono solo. Il brano sarà eseguito il 17 novembre durante il Festival di musica contemporanea organizzato dalla Cluster e il 19 novembre a Borgo a Mozzano nella rassegna Incontri musicali a Teatro organizzati dalla scuola civica Salotti di Borgo a Mozzano. La giuria ha inoltre premiato tre compositori con la menzione speciale. Per questa ragione saranno inseriti nei prossimi programmi concertistici dell’Etymos Ensemble composto da Francesco Gatti, flauto; Nicola Bimbi, oboe; Tony Capula, clarinetto; Diego Desole, percussioni; Alberto Gatti, sound designer. I tre compositori sono: Stefano Chelotti (Italia), con il brano Sei Dei in cerca di musica – per flauto, clarinetto, oboe e vibrafono (Italia); Sungji Hong (Korea) con il brano Black Arrow – per clarinetto basso e nastro e John Ivers (Usa), con il brano should/might/will – per flauto e clarinetto . Da segnalare infine il nome dei finalisti del concorso: Marco Simoni (Italia), Diego Sanchez Haase (Paraguay), Mats O Hansson (Svezia), Ivan Vukosavlievic (Serbia), Jaime Reis (Portogalllo), Alex Vaughan (Australia), Roger Briggs (Usa).
Con questo concorso la Cluster aggiunge un altro fiore all’occhiello alla sua intensa attività, dopo il grande successo del recente Corso di opera lirica italiana “Giacomo Puccini” che porterà la prossima settimana il Maestro Girolamo Deraco a ripeterlo a Monterrey (Messico).