Stàindùbatta, ecco i 4 giovani che cantano in garfagnino

29 ottobre 2017 | 14:23
Share0
Stàindùbatta, ecco i 4 giovani che cantano in garfagnino

Gli Stàindùbatta, che in garfagnino vuol dire “dove lo metti sta”, è proprio il caso di dirlo, dove li metti stanno, dato che ieri i quattro musicisti si sono esibiti in uno spazio veramente piccolo come la vetrina del negozio Sky Stone & Songs di Piazza Napoleone. Ma non per questo si sono risparmiati nel dare emozioni al pubblico. Moltissimi gli amici che sono venuti a sostenerli in questa loro prima uscita pubblica di presentazione dell’album. Quattro i pezzi suonati per l’occasione, lasciando ai presenti la voglia di ascoltare l’intero album.

Un album fatto di melodie, emozioni ed atmosfere uniche. I pezzi rapiscono i sensi, li trasportano tra la natura, l’introspezione personale e la creatività dei quattro artisti. La linea ritmica dilata il tempo e lo spazio di una linea melodica a volte suadente e avvolgente, a volte più aspra e scarna.
Sensazioni e parole della Garfagnana perché i testi sono in dialetto garfagnino, un dialetto che i quattro ragazzi hanno masticato e assorbito da sempre, data la loro provenienza e la loro vita quotidiana a contatto con i nonni e gli anziani dei loro paesi. Una valorizzazione delle tradizioni locali quindi che aggiunge valore culturale al valore musicale e artistico del progetto.
Federico Bragaglia, alla batteria e alle tastiere, è la colonna portante del gruppo, sia per esperienza professionale sia come ideatore del progetto. Nei tre ragazzi, suoi ex allievi alla Scuola Civica di Castelnuovo, ha trovato il corrispettivo giusto per portare alla luce ciò che per anni aveva accumulato in termini di idee, musiche, sonorità. Di Alessio Vanni, di Piazza al Serchio, che si alterna a Federico alle tastiere e alla batteria, sono la maggior parte dei testi. Simone Tardelli, di Castelnuovo, interpreta con estrema naturalezza i pezzi e la sua voce diviene spesso un tutt’uno con la sua chitarra. Il basso è affidato invece a Emanuele Bertucci, diciannovenne di Pontecosi.
“Il messaggio degli Stàindùbatta è un messaggio emozionale, positivo, di bellezza, armonia e benessere. Non c’è enfatizzazione di tecnicismi o individualità; protagonisti indiscussi dell’album sono invece la spontaneità e il fattore emozionale – sottolinea Federico Bragaglia -. Tante le influenze sonore che hanno permesso la realizzazione di questi pezzi; non c’è un unico genere musicale al quale siamo legati e al quale i pezzi possono essere ricondotti”.
Dopo la prima allo Sky Stone & Songs di Lucca gli Stàindùbatta stanno organizzando le date delle prossime esibizioni che cominceranno con quella al ProdottoNonConforme di Capannori a metà dicembre, per poi proseguire ad anno nuovo, in vari locali di Lucca e provincia. Per essere aggiornati sulle date è possibile seguire il gruppo sulla pagina Facebook “Stàindùbatta”.

Simona Alfani