Il baritono lucchese Cavalletti debutta nel Gianni Schicci a Amsterdam

7 novembre 2017 | 19:35
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Il baritono lucchese Cavalletti debutta nel Gianni Schicci a Amsterdam

Sabato prossimo (11 novembre) il baritono lucchese Massimo Cavalletti debutta nel ruolo di Gianni Schicchi alla Dutch National Opera di Amsterdam, in un nuovo allestimento di Jan Philipp Gloger diretto dal Maestro Marc Albrecht, parte di un dittico che comprende anche Una tragedia fiorentina (Eine florentinische Tragödie) di Zemlinsky, la prima di una serie di sei recite che si concluderanno il 24 novembre. Al suo fianco si esibiranno nei ruoli principali Mariangela Sicilia nel ruolo di Lauretta, Alessandro Scotto di Luzio in quello di Rinuccio e Enkelejda Shkosa in quello di Zita.

“Gianni Schicchi è un personaggio a tutto tondo – afferma il baritono lucchese -. È al contempo uomo, padre, furbo, scaltro, amorevole, protettivo, intelligente. Gianni Schicchi, unica commedia pucciniana, qui ad Amsterdam rappresenta la seconda parte di un dittico che inizia con un’altra opera ambientata a Firenze, Una tragedia fiorentina: benché diversissime fra di loro, mostrano entrambe la spietata affinità dell’animo umano al denaro. La morale che Schicchi fa al termine dell’opera vale in realtà per entrambe”. “L’opera è ambientata ai giorni nostri – prosegue Cavalletti -, e i costumi moderni quasi da uomo della strada lo portano ad esser praticamente un me stesso: non devo fingere di esser qualcun altro se non un giovane padre che ha l’opportunità di avere un’inaspettata eredità per sé e sua figlia. Penso che come debutto nel ruolo sia perfetto, interessante nella drammaturgia ricercata dal regista Jan Philipp Gloger e dalla lettura musicale del Maestro Albrecht, che spazza via le molte tradizioni sedimentate nel tempo su quest’opera, dando una lettura più snella e asciutta dello spartito pucciniano”. Dopo questo Gianni Schicchi, la stagione 2017/2018 di Massimo Cavalletti prevede il suo debutto all’Opéra di Parigi come protagonista de Il barbiere di Siviglia, il ritorno al Metropolitan Opera nel ruolo di Enrico in Lucia di Lammermoor, il debutto all’Ópera de Las Palmas de Gran Canaria di nuovo nelle vesti di Figaro, e il debutto all’Opera di Roma nel ruolo di Marcello ne La bohème.