Stagione grandi firme al teatro Colombo di Valdottavo

Sarà una stagione ricca di stimoli, suggestioni e grandi firme quella che, a partire da sabato (11 novembre) attende il Teatro Colombo di Val d’Ottavo.
Sabato (11 novembre 2017) alle 21,15 il teatro Colombo di Val d’Ottavo inaugurerà la nuova stagione con Mi chiamo Rachel Corrie, spettacolo interpretato da Maria Laura Caselli, da due anni componente della Compagnia di Lavia, per la regia di Antonio Ligas. Ispirato ai diari di Rachel Corrie, una ragazza americana brutalmente uccisa da un bulldozer israeliano mentre cercava di difendere la casa di una famiglia palestinese usando il suo corpo come scudo umano, lo spettacolo sottolinea la fragilità e la paura e prova a evidenziare la pluralità di sentimenti che sostengono qualsiasi atto eroico dal finale inatteso, perché una ventitreenne americana che ascoltava i Magnetic Fields e viveva con ironia le sue delusioni d’amore, non aveva la men che minima intenzione di morire schiacciata sotto chili e chili di terra.
Voleva solo far ardere il suo fuoco, quello che ci tiene in vita.
Si prosegue poi domenica (26 novembre) con un’anteprima nazionale: debutta al Teatro Colombo infatti la nuova produzione di IF Prana, Family Affaire, con drammaturgia e regia curata da Caterina Simonelli. Il mito di Edipo rivela anche ai giorni nostri la sua sconcertante attualità, nella vastissima ricezione nella cultura occidentale: da Sofocle a Cocteau, da Woody Allen a Pasolini, da Nietzsche a Foucault, si snodano riflessioni, lo sguardo sulla realtà, la precarietà dell’esistenza e il bisogno umano di dare senso agli eventi, la credenza, la superstizione, ma anche la fede, la paura sia di fronte al mistero e al destino, che di fronte al potere umano. “I limiti del mio linguaggio significano i limiti del mio mondo”. Con questa frase di Ludwig Wittgenstein si sintetizza la nuova produzione di Bottega Rosenguild, commedia scritta dal giovane drammaturgo britannico Sam Steiner, Limoni limoni, limoni, limoni, limoni. Il testo debutterà in prima nazionale al Teatro Colombo sabato (2 dicembre). In scena Loris Fabiani e Elisa Benedetti Marinoni, una giovane coppia, Bernadette ed Oliver, che racconteranno il tentativo in questa obbligata carestia verbale moderna, dove una ipotetica legge ha posto limiti all’utilizzo del numero di parole, di trovare una nuova lingua su cui fondare e difendere il loro rapporto, all’interno di un mondo in cui non è solo la loro storia ad essere a rischio, ma la democrazia stessa.
Sabato (23 dicembre) protagoniste poesia e musica con Blake Eternalife Show, una produzione Teatro Del Carretto. Un concerto/spettacolo in cui convivono musica, poesia, recitazione e video arte, realizzato dai due attori-musicisti Giacomo Vezzani e Fabio Pappacena travolti da William Blake e dalle sue “visioni”. Ad impreziosire la performance, la presenza di Elsa Bossi e Elena Nenè Barini, anche loro attrici e cantanti.
Dopo il debutto lo scorso 14 ottobre nella stagione Not alla Città del Teatro di Cascina in una Residenza Artistica condivisa, giovedi (28 dicembre) andrà in scena Molly e Marion la nuova produzione di Teatro Colombo e Spazio Leopoldo in collaborazione con Dryas Teatro Natura. Il soliloquio liberamente tratto da Ulisse di James Joyce è una nuova lettura del testo di Molly Bloom dell’attrice regista Simona Generali, già elaborato in una residenza artistica al Teatro Colombo, che vede protagonista anche l’altra Molly, Marion, interpretata al clarinetto da Lara Panicucci.
Il 2018 si aprirà sabato (13 gennaio) con C’era una svolta di e con Manuela Bollani. Sospeso tra concerto e cabaret, lo spettacolo è un One-Woman Show musicale, intelligente e ironico, che si diverte a ribaltare alcuni stereotipi del mondo delle favole.
“C’è un re, c’è un vecchio e ci sono le figlie di questo re, di questo vecchio. Poi ci siamo noi, gli eredi bastardi”. Real Lear prodotto da If Prana è lo spettacolo che andrà in scena sabato (27 gennaio). Si tratta di una riscrittura che attraversa, in maniera piccola e grande, la storia del Lear di Shakespeare creando nuove leggende, tutte personali e in cui prepotente appare la Realtà. In scena per la regia di Marta Richeldi, l’attrice Caterina Simonelli che con questa interpretazione ha appena vinto il Premio come miglior attrice al Roma Fringe Festival.
Una sera d’autunno, in un piccolo paese di campagna l’auto di Alfredo Traps, viaggiatore di commercio, va in panne. Il signor Traps si ritrova nella villa di un ex-uomo di legge; tra squisite portate e vini d’annata il gioco si fa sempre più inquietante, fino a condurre Traps a compiere un delitto. Die Panne di Friedrich Dürrenmatt nell’intima versione di e con Valentina Bischi sarà in scena Sabato (10 febbraio).
Sabato (10 marzo) il pubblico partirà per un viaggio verso La conquista della felicità nel dialogo tra Bertrand Russell e Cassiopea per la originale drammaturgia e regia di Maura Pettorruso, con Stefano Pietro Detassis. Perché è “in questo piccolo frammento di terra brulla e secca, mentre il tempo e lo spazio si dilatano attorno a lui, che Bertrand intravede ancora la speranza, quella scintilla di possibilità che sempre lo ha animato nella sua vita terrena: creare un germe di vita, un fiore, simbolo di rinascita e di bellezza”.
Sabato (24 marzo) l’attore e regista Nicola Fanucchi ci introduce alla settimana che precede la Pasqua con una lettura teatrale del Vangelo Secondo Marco. Un viaggio nelle parole di Marco e una fuga dalle icone più obsolete che troppo spesso attanagliano le letture sacre; ma al contempo un’urgenza perentoria di non rinunciare alla nostra vera natura, con Nicola Fanucchi voce, Piero Perelli suoni, assistente alla regia Giulia Valenti, luci di Claudio Di Paolo.
La chiusura della stagione sarà sabato (31 marzo) sarà affidata al Teatro Del Carretto in Ultimo Chisciotte drammaturgia e regia di Maria Grazia Cipriani. Questa nuova produzione avvolta dal cerchio misterioso che Maria Grazia costruisce intorno alle sue creazioni, debutterà in anteprima nazionale al Teatro Colombo.
Il Teatro Colombo affianca alla Stagione la Rassegna teatrale Amara Terra Mia. Dalla citazione di un testo di Domenico Modugno, per quello stesso amore che lo legava disperatamente alla sua terra, che può attraversare luoghi diversi, amando da trasportarsi altrove, fino a trascinarsi in profumi, sapori, canti, odori, colori che ci appartengono, nasce questa rassegna dedicata alla Toscana. A quella terra verace, maledetta, dai colori difformi, profumata di vite e olivo, a quel fiore bianco disteso su un campo rosso. Inaugura Sabato (20 gennaio) un progetto del musicista Igor Vazzaz, Randagi a teatro la serpe d’oro e i canti toscani in scena. Prosegue Piccolo recital importnate del musiscita/compositore Marco Fagioli e Dedica al Pasciuti curato da Pierluigi Salsini, omaggio alla figura del poeta Giuseppe Pasciuti con artisti e cantastorie del territorio. Il costo del biglietto è di 10 euro. Per prenotazioni: prenotazioni@teatrocolombo.it – 368453795 www.teatrocolombo.it o allo spazio espositivo Livin’art in via della Cervia 19 a Lucca.