All’Agorà giornalismo e social protagonisti con ‘BarToletti’

Venerdì (17 novembre) alle 18 alla Biblioteca Agorà di Lucca, nell’ambito della rassegna Autori all’Agorà, Marino Bartoletti presenta Bar Toletti, così ho sfidato facebook (Minerva). Intervengono Demetrio Brandi e Elena Marchini. Da una parte c’è Facebook, il grande, adorato, temuto, mostro take away della nostra epoca, dall’altra la resistenza umana di chi ha avuto e forse ha, l’insana e apparentemente anacronistica velleità di piegare la contemporaneità alla sua storia professionale e di vita. Marino Bartoletti, un’icona del giornalismo “tradizionale” italiano, quando ha superato le colonne d’Ercole non ha avuto dubbi: è rimasto se stesso. Profondo e ironico, colto e sferzante: appassionato e sincero.
Se una storia ha bisogno di un respiro non le si nega; se un concetto può essere espresso in due righe (o in una foto) lo si fa. Le regole non esistono. Esiste la cultura del racconto. Ed ecco allora, come in uno straordinario almanacco, mescolarsi riflessioni e anniversari, ricorrenze e guizzi di cronaca, storie mai ascoltate e clamorose riletture di quanto si riteneva ormai esplorato ed esaurito. Che c’entrano Zanardi con Bob Dylan, Gaber con Niki Lauda, Pantani con Glenn Miller, Bearzot con John Lennon, Beppe Viola con Freddy Mercury? Bartoletti ha saputo amalgamare ogni ingrediente con sapienza e umanità, in un meraviglioso “buffet” di uomini e di sentimenti (in molti casi vissuti in prima persona) dal quale ognuno può trarre il manicaretto che vuole. Oppure abbuffarsi di tutto. Perché lo chef conosce terribilmente bene i suo mestiere.