“L’altra metà della storia” al cineforum Ezechiele

Un’altra settimana di appuntamenti con il Cineforum Ezechiele. Si inizia martedì prossimo (14 novembre) alle 21,30 al Cinema Astra dove per il ciclo Prime visioni è in programma L’altra metà della storia di Ritesh Batra con Jim Broadbent e Charlotte Rampling.
Tony è un settantenne divorziato che possiede un negozietto in cui si vendono e riparano vecchia macchine fotografiche. È divorziato e ha una figlia che sta per partorire in seguito a un’inseminazione artificiale perché non vuole aver un partner. Un giorno Tony riceve una lettera da uno studio notarile che l’informa che la madre di Veronica, una sua fiamma dei tempi del liceo, gli ha lasciato un diario in eredità. Il lascito è ora nelle mani della donna. Il passato torna ad affacciarsi nella vita dell’uomo.
Dopo il successo internazionale di Lunchbox, il regista Ritesh Batra porta sullo schermo la trasposizione del romanzo Julian Barnes Il senso di una fine realizzando un’opera classica per struttura e recitazione, sul senso del passato, dell’amore e del perdono e avvalendosi di interpreti straordinari come Charlotte Rampling e Jim Broadbent. Ingresso riservato ai soci. Biglietto di ingresso 5 euro, ridotto 3. La tessera può essere sottoscritta prima dell’inizio del film (tessera fino al 31 dicembre 2018: costo 7 euro).
Gli appuntamenti proseguono mercoledì 15 all’auditorium della Fondazione Bml, dove alle 21,30 si proietta Becoming Jane di Julian Jarrold con Anne Hathaway, James McAvoy (versione originale inglese con sottotitoli italiani).
Jane Austen è una giovane donna in età da marito nell’Hampshire del 1795. Educata dal padre alle arti, sogna un matrimonio con sentimento. Al contrario la madre che è ansiosa di accasarla con un impacciato aristocratico. L’arrivo in campagna di Tom Lefroy, giovane avvocato, irlandese e sfacciato, sconvolgerà gli equilibri della piccola comunità rurale. Invaghitosi, ricambiato, dell’orgogliosa Jane, Tom ispirerà col suo amore il cuore e le pagine della Austen. Al regista interessano i dinamismi di gruppo, i microcosmi e le regole che li governano: il rito dei pranzi, con le sue liturgie, il ballo della stagione invernale, che restituisce l’affanno celato sotto le educate conversazioni e i cortesi inchini. Jarrold accentua l’attualità dei romanzi e della biografia della Austen cercando di rendere fisiche le emozioni. Un plauso meritano i due protagonisti, Anne Hathaway e James McAvoy, capaci di trovare le giuste misure recitative. Il film è preceduto da una introduzione della figura di Jane Austen da parte del professor Paolo Fantozzi.
Ingresso gratuito riservato ai soci.