Puccini nel ‘West’ di Fanciulla, giornata di studi a Lucca

10 novembre 2017 | 11:09
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Puccini nel ‘West’ di Fanciulla, giornata di studi a Lucca

La giornata di studi Mi son messo in cammino: Puccini nel ‘West’ di Fanciulla
 che sabato (18 novembre) alle 15 nella Casermetta San Colombano, sulle Mura, promossa e organizzata da Centro studi Giacomo Puccini, Fondazione Giacomo Puccini e Teatro del Giglio, inaugura la quarta edizione dei Lucca Puccini Days, manifestazione frutto della collaborazione tra Comune di Lucca, Fondazione Giacomo Puccini, Teatro del Giglio e Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, cui quest’anno si aggiungono associazione musicale lucchese, Photolux Festival, Istituto Boccherini, un’importante partnership con Aci Lucca e i prestigiosi patrocini di Mibact, Regione Toscana e Agis Toscana.

Coordinata da Fiamma Nicolodi, coordinatrice del Comitato scientifico del Centro studi Giacomo Puccini, la giornata di studi prevede quattro interventi. Il primo di essi è del musicologo Emanuele Senici, già docente di storia della musica all’Università di Oxford, e dal 2008 professore ordinario all’Università di Roma La Sapienza; intitolato La fanciulla del West e la tradizione dell’opera italiana, mette Fanciulla in interconnessione con la tradizione dell’opera italiana ottocentesca, raccontandoci un autore che, pur tenendo lucidamente conto del contesto estetico e culturale che premia l’innovazione, rimane al contempo sempre molto attento al riscontro del pubblico.
Riccardo Pecci, autore dell’intervento Mito, simbolo e realtà fotografica nel West di Puccini e nel Tirolo di Catalani, è attualmente membro del comitato scientifico e del consiglio direttivo del Centro Studi Giacomo Puccini e della Commissione scientifica dell’edizione nazionale delle opere di Giacomo Puccini. Nel suo contributo, Pecci metterà in rilievo il ‘teatralismo’ di Belasco che sposta il baricentro della drammaturgia dalla parola all’azione e all’illusione dello sguardo, supportandole con l’innovazione tecnologica e con le possibilità narrative offerte dalla musica. Direzioni di ricerca in qualche modo preparate da La Wally del conterraneo Catalani, titolo che affianca quest’anno Fanciulla nella Stagione lirica del Teatro del Giglio.
Andrea Palandri, dottorando alla Facoltà di Lettere dell’Università di Ginevra, nel suo intervento dal titolo 500 pagine su Fanciulla presenterà il progetto e i risultati di medio termine della ricerca che sta svolgendo sul libretto di Fanciulla, uno studio filologico-letterario dei manoscritti preparatori di mano dei librettisti Guelfo Civinini e Carlo Zangarini, con interventi dello stesso Puccini, sostenuto e integrato dall’analisi poetica e drammaturgica del testo.
Il contributo conclusivo A volte bisogna giocare, e giocare sporco di Ivan Stefanutti, che firma regia, scene e costumi de La fanciulla del West in scena al Teatro del Giglio il 18 e 19 novembre, servirà da chiave di lettura allo spettacolo.
Echi dal passato lucchese de La fanciulla del West ci giungeranno attraverso la voce di Elisabetta Salvatori, che leggerà estratti da articoli pubblicati su quotidiani e periodici cittadini nei giorni del debutto dell’opera al Teatro del Giglio (settembre 1911). Gli articoli sono pubblicati sul sito Giacomo Puccini nello specchio (periodici.puccini.it), un progetto ideato e realizzato dal Centro studi Giacomo Puccini con la collaborazione di Alessandro Cecchieri e Sara Matteucci, con il sostegno della Fondazione Banca del Monte di Lucca.
L’ingresso alla Casermetta San Colombano è libero e gratuito, fino ad esaurimento posti.