Al Desco in vetrina i sapori di Lucca – Foto






Cinquanta espositori, altrettanti eventi, un biglietto di 3 euro valido per l’intera giornata (per la prima volta) ed un primo weekend all’insegna dell’antipasto. Sono i connotati de Il Desco – sapori e saperi lucchesi in mostra che ha aperto da oggi (18 novembre) le sue porte al real Collegio di Lucca. Per l’inaugurazione della nuova edizione (che si protrarrà fino al 10 dicembre) ecco, insieme al sindaco Alessandro Tambellini, l’assessore Valentina Mercanti, il presidente della Camera di Commercio Giorgio Bartoli, il senatore Andrea Marcucci e l’assessore Marco Remaschi, tra i molti intervenuti. Le degustazioni enogastronomiche prendono dunque possesso di spazi antichi e palati entusiasti, da oggi. “E’ una bella giornata di festa per il prodotto tipico – commenta Mercanti – e quest’anno, con la nuova formula del biglietto a pagamento, il pubblico verrà selezionato ancora di più, nell’interesse dei produttori. L’auspicio è che ci siano molti visitatori, perché qui troviamo le nostre identità, le origini, i prodotti migliori che provengono dalle nostre terre. Con tanti fine settimana a disposizione si crea certamente l’opportunità di bere, mangiare ed acquistare bene”.
Il biglietto d’ingresso al quale accenna l’assessore fornisce l’accesso ad un mondo fascinoso: assaggi, laboratori, show cooking, degustazioni di vino. Il primo weekend è caratterizzato dal proverbio “Chi ben comincia è a metà dell’opera”: un motto che si attaglia alla presentazioni si antipasti in ogni salsa, ma per lo più a base di salumi e formaggi. “Le aspettative per questa edizione sono alte – afferma il sindaco, iniziando a muoversi tra i banchi della mostra-mercato – anche perché qua c’è in mostra tutto il nostro territorio, ma non soltanto. Questi prodotti sono nella nostra storia e dobbiamo sempre rammentare che l’agricoltura resta un grande presidio per il mantenimento del territorio stesso. Senza di essa non potremmo pensare di avere il paesaggio di cui stiamo godendo”. Dopo il taglio del nastro il pubblico inizia ad introdursi, dapprima alla spicciolata, poi con buona cadenza. Nessuno perde l’opportunità di fare qualche assaggio – gettonatissimi i salumi, in questa partenza – e di comprare prodotti tipici del territorio, come miele e noci, insaccati. Molti anche i visitatori che formano il connubio più atteso, quello tra crostini e vino. All’evento prendono parte, nella prima mattinata, anche molte famiglie con bambini (sotto i 12 anni l’ingresso è gratuito) entusiasti, pronti a tuffarsi in un mondo di prelibatezze.
Unanime, tra gli espositori, il giudizio positivo sul biglietto per entrare: “L’ingresso a pagamento? Credo sia giusto – commenta il titolare di una norcineria – anche perché il costo è molto basso. Però rappresenta un filtro che ci consente di rapportarci con il pubblico realmente interessato all’evento, deviando il traffico di passaggio, che per noi resta meno indicativo”. Sulla stessa lunghezza d’onda i gestori di un’azienda che produce miele: “Una cosa è il passante che approfitta degli assaggi per 10 minuti e se ne va – spiegano – altra il pubblico veramente interessato ai prodotti di qualità superiore”.
Paolo Lazzari
Le foto di G. Cortopassi