Human flow di Ai Weiwei al cinema Astra con Ezechiele

Un’altra settimana di appuntamenti con il Cineforum Ezechiele. Domani sera (28 novembre) alle 21,15 per il ciclo Prime visioni al cinema Astra è in programma Human flow di Ai Weiwei.
Una fiumana di gente – oltre 65 milioni di individui – si muove in massa attraverso la terra e il mare, un esodo collettivo di proporzioni bibliche che allontana dalle loro radici e culture di origine intere popolazioni in fuga da conflitti, carestie, calamità naturali, povertà e persecuzioni. Questo racconta Human Flow (“flusso umano”, appunto) attraverso la testimonianza diretta di Ai Weiwei, l’artista cinese attivista per i diritti umani e ambasciatore di Amnesty International, che applica la propria sensibilità pittorica ai grandi scenari del presente. Dal lato contenutistico, quel che colpisce è infatti la magnitudo del fenomeno, descritta sia in termini numerici che attraverso inquadrature gigantesche, spesso filmate dall’alto, in cui i campi profughi e le colonne di migranti appaiono in tutta la loro immensità, ed allo stesso tempo in tutta la loro dimensione entomologica. Artisticamente quelle inquadrature sono la parte più riuscita di un film che, per impatto visivo, è paragonabile alle fotografie dei formicai umani di Sebastiao Salgado.
Ingresso riservato ai soci. Biglietto di ingresso 5 euro, ridotto 3. La tessera può essere sottoscritta prima dell’inizio del film (tessera fino al 31 dicembre 2018 costo 7).
Si prosegue mercoledì sera (29 novembre) alle 21 all’auditorium della Fondazione Bml con il ciclo I sentimenti di Jane Austen. In programma Ragione e sentimento, nella versione originale inglese con sottotitoli italiani. Nell’Inghilterra di inizio ottocento, angustiate da improvvise ristrettezze economiche, le due sorella Dashwood cercano di trovare l’amore e il marito migliore. E’ un felice connubio l’incontro tra un regista orientale e un classico della letteratura britannica, sceneggiato da Emma Thompson, anche protagonista del film (vinse l’Oscar per la sceneggiatura). In un impianto che è la quintessenza british tra sonetti di Shakespeare, i balli a Londra, l’educazione, i sentimenti formali di quel tempo lo sguardo asiatico esalta i paesaggi, le residenze, i cieli e le piogge inglesi. Un capolavoro di adattamento e di leggerezza arricchito da un cast di attori tutti al meglio delle loro interpretazioni.