A Prato la tappa del tour ‘Ombre nell’inverno’ di Vinicio Capossela

6 dicembre 2017 | 14:26
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A Prato la tappa del tour ‘Ombre nell’inverno’ di Vinicio Capossela

Continua con successo di pubblico e critica il tour nei teatri di Vinicio Capossela, Ombre nell’inverno, un nuovo suggestivo spettacolo ambientato tra ombre, nebbie e riflessi, che abbraccia l’intera opera dell’artista seguendo il filo conduttore dello spettro che si ripresenta nell’inverno: dai brani umbratili e misteriosi dell’album Canzoni della Cupa, alle ballate e alle rese dei conti sparse in tutta la sua produzione. Lo spettacolo venerdì (8 dicembre) approda in Toscana, al teatro Metastasio di Prato.

“Questo concerto di ombre sarà diverso da quello di primavera, più raccolto e oscuro, più intimistico e rischiarato dalla luce dei “cerini di Santo Nicola” che, dopo 15 anni, trovano il modo di accendersi nella carta della pagina e nel focolare del racconto. Nuove ombre sorgeranno dalla mano di Anusc Castiglioni e differenti canzoni sortiranno dai plettri, dalle corde e dai tamburi – racconta Vinicio Capossela a proposito del nuovo tour – Un piano-bar illuminato come un presepe e un bidone arrugginito rischiareranno gli spettri che andiamo a evocare. Per concludere una stagione iniziata 18 mesi fa, nella notte di San Giovanni, abbiamo scelto altre date significative nel calendario della terra. Cominciamo nella bruma emiliana nella notte di San Martino, patrono dei traslochi e dei cornuti, quindi dei generosi, e finiamo nel giorno di Santa Lucia, in una delle città che la festeggia come portatrice di doni e di luce alla vigilia del genetliaco e delle feste. La banda è quella che si è andata confermando in queste campagne: ricca, ossuta e legnosa, che accompagna nuovi racconti e vecchie canzoni per le quali vale sempre il vecchio motto: “Fate attenzione a quello che desiderate, capace che poi magari si avvera”. Buona stagione delle ombre a tutti”.
Sul palco con Vinicio Capossela (piano, chitarre, fisarmonica), Glauco Zuppiroli (contrabbasso), Victor Herrero (chitarre acustiche ed elettriche, chitarra portuguesa, vihuela, banjio, voce), Giovannangelo De Gennaro (viella, aulofoni, zampogna, voce), Peppe Leone (tamburi a cornice, rullante, kalimba, voce), Vincenzo Vasi (theremin, marimba, campioni, voce) e Alessandro Asso Stefana (chitarre). Le ombre sono di Anusc Castiglioni.
Ogni sera introduce il concerto una canzone del nuovo disco della cantante, autrice e poetessa Marisa Terzi Canzoni perdute. Dopo un silenzio durato decenni, da ascoltare in penombra, quasi al buio. Opening track ombra che ricorda che le cose smarrite, se uno ci si mette, si possono sempre ritrovare.