Baudelaire, a Lucca Libri si presentano i ‘Quadri parigini’

Al Caffè letterario di Lucca si terrà venerdì (15 dicembre) alle 17,30 la presentazione del libro Quadri parigini da I fiori del male di Charles Baudelaire. Coordina l’incontro Gianni Quilici, che dialogherà con la traduttrice delle poesie Norina Fornasier e il critico d’arte Davide Pugnana, autore di un saggio presente nel libro.
A 150 anni esatti dalla scomparsa di Charles Baudelaire (1821-1867), la sua poesia ci parla ancora.
Norina Fornasier, studiosa di letteratura francese e traduttrice, ha deciso di ingaggiare una lotta amorosa, fatta con furore e pazienza, con le diciotto poesie dei Quadri parigini, sezione de I Fiori del Male, per condividere con i lettori italiani quella bellezza sinistra e fredda che stordisce e trascina chissà dove, attraverso le strade di una Parigi che è “rappresentazione della modernità, delle sue aporie e delle sue figure, della sua seduzione e delle sue contraddizioni” e che allora come ora, pullula di forze e forme mirabili e mostruose.
Alla traduzione di Norina Fornasier, modulata su più registri stilistici, ricca di licenze lessicali e poetiche, risponde la galleria di figure di Andrzej Krauze, che della visione di Baudelaire coglie e restituisce la materia ustionante della modernità. Proprio perché non esiste un segmento dell’opera di Baudelaire che dichiari più dei Tableaux parisiens l’appartenenza ad un percorso insieme letterario e figurativo – già dal titolo confessa infatti il suo debito verso le arti della visione – Fornasier si assume il compito di percorrere e interrogare questa terra di confine sospesa a metà tra immagini verbali e segni visivi.
Ed ecco il punto di forza della nuova traduzione di Norina Fornasier, nella quale i testi poetici subiscono un doppio trasferimento traduttivo, attraverso l’azione di un medium non più solo verbale, ma visivo: le illustrazioni di Andrzej Krauze. “Tradurre Les Fleurs – scrive, infatti, Norina Fornasier – è farsi investire e portare dal movimento di un’opera che come onda potente trascina cose mirabili e terribili. È abbandonarsi, resistere, lottare sapendo che la lotta è d’amore e se condotta con furore e pazienza per quanti errori volontari o involontari si possano fare, il suo frutto non sarà mai falso o velenoso. Non sarà il frutto d’un tradimento”.