Maria Luisa, si celebrano i 200 anni dell’arrivo a Lucca

19 dicembre 2017 | 11:35
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Maria Luisa, si celebrano i 200 anni dell’arrivo a Lucca

Partirà nei prossimi giorni, grazie alla Fondazione Banca del Monte di Lucca, un lungo programma di celebrazioni dedicato agli istituti scolastici italiani di ogni ordine e grado per il bicentenario dell’arrivo a Lucca di Maria Luisa di Borbone. L’iniziativa vedrà coinvolti, in particolore, gli studenti di diversi istituti della provincia attraverso un programma di alternanza scuola-lavoro, saranno formati sulla storia e sui luoghi di Maria Luisa a Lucca e saranno poi loro stessi a guidare i loro colleghi che arriveranno da ogni parte d’Italia in un tour dedicato alla Duchessa di Lucca.

Il vasto programma pluriennale è stato presentato questa mattina (19 dicembre) nella sede della Banca del Monte di Lucca in piazza San Martino. 
Il progetto, di durata triennale, vedrà la collaborazione dei comuni di Lucca, Viareggio e Capannori, della Provincia di Lucca e dell’Accademia Maria Luisa di Viareggio, ed avrà come obiettivo quello di diffondere la conoscenza di una figura di sovrana che ebbe un ruolo fondamentale nell’ammodernamento di tutto il territorio provinciale. Il programma è stato messo a punto dalla Commissione cultura della Fondazione BML, ideato e coordinato da Pietro Paolo Angelini e prevede uno specifico corso di formazione per docenti e alunni, con la collaborazione del Miur. 
Il primo passo di questo percorso è rappresentato dalla stampa di un quaderno informativo sul personaggio storico di Maria Luisa, curato da Monica Maria Angeli direttrice della Biblioteca statale di Lucca e da Pietro Paolo Angelini, con foto di Aldo Poli e che sarà distribuito gratuitamente alle scuole che aderiranno al progetto celebrativo. A partire dall’autunno 2018 poi, con prosecuzione nell’anno successivo, sarà curata l’organizzazione a Lucca, Marlia, Viareggio e Bagni di Lucca di un ciclo di conferenze sul governo di Maria Luisa nel Ducato di Lucca, seguite da visite guidate ed aperte al pubblico.
Saranno 12 le scuole superiori della Provincia di Lucca, insieme ad altri soggetti del territorio, che saranno coinvolte nel progetto di alternanza scuola-lavoro Conoscere Lucca, Capannori e Viareggio ai tempi di Maria Luisa: le iniziative saranno collocate dai singoli istituti all’interno dei progetti triennali di alternanza, deliberate e certificate. 
Nei primi due anni sarà inoltre promosso in tutte le scuole italiane un concorso grafico per gli alunni delle scuole dell’obbligo e a carattere storico per le scuole superiori dal titolo I tempi e i luoghi di Maria Luisa. L’iniziativa sarà rivolta, in particolare, alle scuole della Toscana e dei territori di Parma e Piacenza, luoghi legati direttamente al governo di Maria Luisa e dei Borbone. Seguiranno poi visite guidate ai luoghi di Maria Luisa a Lucca, Capannori e Viareggio.
“Oggi è un giorno importante – ha detto il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca Oriano Landucci -. Si tratta di un progetto in cui abbiamo creduto molto e su cui abbiamo lavorato diversi mesi, trovando le giuste collaborazioni per riuscire a portarlo avanti. Non festeggeremo un momento preciso: quello che ci interessava era riscoprire il periodo in cui Maria Luisa ha governato la città. Le cronache del periodo non sono molto precise, alcuni la criticano, altri la esaltano. Da quello che avevo letto, la credevo una bacchettona. Invece scopro che aveva una sensibilità sociale fuori dal comune per il suo tempo, soprattutto verso i poveri e le donne. Si tratta di una ricostruzione storica meritevole”.
Soddisfatto dell’iniziativa anche il professor Pietro Paolo Angelini, ideatore e responsabile del progetto: “Si tratta di un progetto triennale che potrà dare molto al nostro territorio. Abbiamo scelto di coinvolgere le scuole, con le loro professionalità proprio perché la scuola fu uno dei settori privilegiati dal governo di Maria Luisa: con lei ci fu la prima esperienza di scuola primaria, rafforzò quelle già esistenti, creò gli istituti femminili, creò l’Università. Da gennaio, partiranno i progetti di alternanza scuola lavoro. Con questo progetto vogliamo dare il nostro bentornata a Maria Luisa dopo 200 anni”.
“È un programma molto significativo per l’attenzione che da alla storia della città e delle donne e per il coinvolgimento delle scuole, argomenti importantissimi – commenta l’assessora Ilaria Vietina -. Il percorso di Maria Luisa è stato un percorso di sofferenza, con la vedovanza, la prigionia e il Congresso di Vienna che la costrinse ad essere una regnante conservatrice. Nonostante questo, è stata una donna di governo che si prese delle importanti posizioni con grande dignità. Il suo contributo alla città è stato grandissimo ed evidente. L’aver coinvolto le scuole sarà la chiave per il successo di questo progetto”.
“Ringrazio il presidente Landucci che oltre ad avere una grande passione per la storia ha dimostrato di avere anche una grande sensibilità per il mondo della scuola – commenta il provveditore di Lucca e Massa Donatella Buonriposi -. È bello ritrovarsi qui oggi perché spesso non è semplice mettere insieme realtà così diverse come Versilia, Piana e Garfagnana. Ora toccherà a noi del mondo della scuola ma devo dire che i presidi hanno dato grande attenzione a questa iniziativa. Un’iniziativa importante non solo perchè coinvolgerà i ragazzi nell’alternanza scuola-lavoro, ma anche perché li aiuterà a riscoprire la nostra storia e le nostre tradizioni”. 
“Non ci aspettavamo un’adesione così ampia – commenta soddisfatta Rosanna Sebastiani, dirigente del servizio politiche giovanili della Provincia di Lucca -. Ringrazio il professor Angelini per il lavoro svolto. È molto importnate l’aver aperto il progetto anche ad altre scuole italiane che potrà avere una ricaduta positiva anche in termini turistici”.

Gli istituti coinvolti
Sono 12 gli istituti scolastici coinvolti nel progetto, ognuno con una specifica attività: l’Isi Pertini di Lucca svolgerà visite guidate ai luoghi di Maria Luisa di Lucca; l’Istituto Piaggia di Viareggio svolgerà visite guidate ai luoghi di Maria Luisa di Viareggio; il liceo classico Machiavelli di Lucca svolgerà visite guidate negli antichi laboratori; l’istituto Civitali realizzerà una collezione di abiti di Maria Luisa e di Carlotta e Ludovico Mazzarosa Mansi; l’Isi Machiavelli – Civitali – Paladini di Lucca realizzerà uno spettacolo di danza classica sul tema di Maria Luisa; il liceo Musicale Passaglia di Lucca eseguirà musiche di Boccherini e della stessa Maria Luisa e realizzerà una mostra estemporanea di pittura dal titolo “Lucca ai tempi Maria Luisa”; il Polo Fermi-Giorgi di Lucca: elaborerà e gestirà la comunicazione relativa all’evento con un sito Web; il liceo classico Carducci di Viareggio svilupperà un percorso didattico e informativo all’interno di Villa Borbone; il liceo scientifico Maiorana di Capannori invece lo farà sulle sorgenti di Guamo e sull’Acquedotto del Nottolini; infine l’istituto Boccherini, eseguirà musiche legate alle celebrazioni.

La biografia dal volume redatto da Monica Maria Angeli e Pietro Paolo Angelini (Maria Pacini Fazzi editore)
Maria Luisa Josefina Antonieta Vicenta San Ildefonso (Madrid 1782 – Roma 1824), figlia di Carlo IV, re di Spagna, e di Maria Luisa di Borbone, ramo Parma, governò in Italia nei difficili anni della dominazione napoleonica e della restaurazione. Fu, per volontà di Bonaparte, regina d’Etruria (1801-1807) e, in seguito, per decisione del Congresso di Vienna, duchessa di Lucca (1817-1824). All’età di tredici anni sposò, per ragioni dinastiche, il cugino Ludovico di Borbone, principe ereditario di Parma, che morì nel 1803, a soli 30 anni. Ebbero due figli: Carlo Ludovico, il futuro duca di Lucca, e Maria Luisa Carlotta. Maria Luisa e Ludovico, sovrani d’Etruria (1801-1807).
Maria Luisa e Ludovico vissero in Spagna fino al 1801 quando, con il Trattato di Lunéville del 9 febbraio, furono inviati da Napoleone in Toscana, con il titolo di sovrani d’Etruria.
Napoleone arresta Maria Luisa e la incarcera a Roma (1811-1814)
Maria Luisa lavorava per l’Etruria, Napoleone per togliergliela. Il 10 settembre 1807 fu obbligata a lasciare Firenze. Esiliata, a Maria Luisa fu promesso il trono del regno di Lusitania, nel nord del Portogallo, così come stabilito nel trattato di Fontainebleau, stipulato tra i suoi genitori e Napoleone. Maria Luisa non volle accettare uno scettro che usurpava quello della sorella, regina del Portogallo. Mandata in esilio in Francia, con la sua famiglia, cercò di progettare la fuga. Gli uomini della polizia intercettarono le lettere, i suoi amici furono arrestati, qualcuno mandato al patibolo. Catturata dalle truppe francesi, le fu tolto il figlio che venne affidato ai nonni materni e nell’agosto del 1811 fu incarcerata nel monastero di San Sisto, a Roma, dove viveva la cognata suor Giacinta Domenica. Napoleone le tolse tutti i suoi averi, lasciandole solo la figlia e la compagnia di una dama. Il 19 gennaio 1814, dopo tre anni di prigionia, fu liberata dalle truppe di Murat che entrarono in Roma. Maria Luisa poté così raggiungere i suoi genitori a Palazzo Borghese e riabbracciare il figlio.
1815 – Il Congresso di Vienna assegna a Maria Luisa il Ducato di Lucca Il destino politico di Maria Luisa sarà deciso il 9 aprile 1815 a Vienna. Il Congresso le assegnò infatti il piccolo Ducato di Lucca, succedendo a Felice Baciocchi, sposo di Maria Elisa Bonaparte.
7 dicembre 1817: Maria Luisa arriva a Lucca Vi giunse il 7 dicembre 1817 insieme ai due. Dopo tre anni di attesa, Maria Luisa fu accolta dalla città con grandi festeggiamenti.
Il liceo universitario di Lucca, l’osservatorio astronomico, l’orto botanico Maria Luisa dà un nuovo assetto all’istruzione superiore e il 3 luglio 1819 decreta la nascita a Lucca della prestigiosa Università, il Real Liceo. Il mese dopo fu la volta del collegio medico che fu seguito a breve dai collegi degli ingegneri, degli avvocati e degli agrimensori. L’anno dopo fu istituita la scuola di idraulica ed idrostatica. A Marlia, nel corso del 1819, decise di costruire l’osservatorio astronomico.
L’Acquedotto del Nottolini, il Teatro del Giglio, l’obbligo delle vaccinazioni Le mura di Lucca persero il ruolo militare e divennero, grazie all’azione del Nottolini, parco pubblico: una lunga passeggiata tra platani, querce rosse e ippocastani. L’architetto Nottolini captò l’acqua da 18 fonti di Vorno e, attraverso una condotta di oltre 3 chilometri di lunghezza, la fece giungere alle numerose fontane pubbliche e private di Lucca. Maria Luisa acquistò il cinquecentesco palazzo Guidiccioni per farne la sede dell’archivio generale e fece costruire il teatro Il Giglio, così chiamato in omaggio allo stemma borbonico. Nel campo sanitario Maria Luisa provvide a rendere obbligatori controlli e vaccinazioni.
Gli interventi di Maria Luisa a Viareggio, la sua città Una delle iniziative civili più significative e benefiche di Maria Luisa fu lo sviluppo dato dal suo governo a Viareggio che in pochi anni, grazie agli interventi strutturali e urbanistici, vide raddoppiare la propria popolazione. Alla sua operosa attività si deve quello sviluppo di centro urbano e marittimo che permise a Viareggio di trasformarsi da borgo di pescatori in città.
La scomparsa di Maria Luisa Maria Luisa morirà a Roma, forse di cancro ai polmoni, il 13 marzo 1824. Il suo corpo sarà portato in Spagna per essere sepolto, accanto al marito Ludovico, all’Escorial.