
Se ne è andato lo scorso 29 settembre, a 37 anni, nel suo letto di Budapest dove si era fatto una famiglia con la compagna e due bimbi che manteneva grazie al posto fisso che aveva trovato lontano da casa, perché le radici di ‘Piffe’ erano a Lucca e in Lucchesia. Originario di San Martino in Freddana, Emanuele Primierani aveva coltivato una grande passione per la musica, in particolare per il grunge, “il sound di Seattle”. Alla fine degli anni Novanta e all’inizio dei Duemila la zona era infatti una Seattle in miniatura ricca di ragazzi sui vent’anni che si riunivano in band capaci di carpire l’interesse delle riviste di settore a livello nazionale.
In questo contesto Piffe formò i suoi Unnamed e strinse amicizie per la vita con tanti coetanei che spesso aiutava mettendo a disposizione il suo studio di registrazione casalingo o spendendosi anima e corpo per organizzare dei memorabili festival rock, in particolare al Foro Boario dove ha suonato e visto suonare questi amici tantissime volte.
Proprio loro hanno scelto questo luogo simbolo per ricordare Emanuele il prossimo sabato 23 dicembre a partire dalle 16 con il Lucca City Rockers Memorial Piffe che sarà una serata come sarebbe piaciuta a lui: 12 ore di musica non stop con 13 gruppi (4 reunion da urlo) e 4 dj, l’inaugurazione di un murale, bar e food truck. L’intero incasso sarà devoluto alla famiglia di Piffe.
Sul palco saliranno band molto conosciute a Lucca, alcune delle quali hanno ottenuto un discreto successo nazionale ed internazionale (Acid Brains, Formiche nell’Orto, Nido di Vespe, Cruel Experience, Violentor e Missili, Sinner Squad, Coito Flambé e Tondino Bois) e ci saranno quattro reunion che daranno certamente molte emozioni ai musicofili e ai nostalgici presenti: innanzitutto gli Unnamed (il gruppo di Emanuele con Sara, Daniele e Martino) e poi Atman, La Ghenga del Fil di Ferro e Reazione Violenta, complessi che a Lucca hanno scritto una piccola grande storia e dei quali si sente parlare a distanza di oltre dieci anni.