La Wally di Catalani conquista il Giglio – Foto






Un ritorno al teatro del Giglio dopo 25 anni e un nuovo successo. Teatro pieno ieri sera (19 gennaio) per la prima de La Wally di Alfredo Catalani, per la regia di Nicola Berloffa. Un evento che ha aperto tre giorni di iniziative per celebrare il maestro e che ha riscosso un ottimo gradimento del pubblico.
La Wally ci trasporta nelle atmosfere gelide e innevate delle Alpi, un luogo di fatica, dolore, morte, gelosia e di contrasti sociali in cui la natura domina e condiziona il temperamento dei personaggi. Un’opera che non ha nulla a che vedere con le liriche di Puccini o di Mascagni ma che si avvicina al romanticismo tedesco mettendo in scena un turbine di emozioni dai toni ‘black’.
Il cast di questa Wally ha celebrato le radici lucchesi di Alfredo Catalani con un cast che è la dimostrazione della fecondità artistica e musicale delle sue terre, a partire dal direttore d’orchestra Marco Balderi, che, iniziando da bambino i suoi studi musicali all’Istituto Boccherini, hai poi proseguito in una formazione a fianco dei maggiori direttori d’orchestra (Abbado, Chailly, Giulini, von Karajan, Levine, Mehta, Sawallisch) e in una carriera internazionale che lo ha portato a dirigere oltre 90 orchestre in tutto il mondo. Al Giglio, Balderi interpreta Wally come un’”opera coraggiosa ed originalissima, dove Catalani supera le forme chiuse proiettandosi nel futuro, con una partecipazione dell’orchestra straordinaria, dai mille colori”. Ha interpretato il ruolo di Wally in questo allestimento il soprano versiliese Serena Farnocchia, che dopo il suo debutto giovanissima sul palcoscenico del Teatro alla Scala di Milano come Donna Anna diretta da Riccardo Muti, ha inanellato successi internazionali nei maggiori palcoscenici del mondo, dal Liceu de Barcelona all’Opernhaus di Zurigo, alla San Francisco Opera e trova in questa Wally lucchese l’occasione di debuttare questo prestigioso ruolo. Al suo fianco il tenore Zoran Todorovich, nel ruolo di Giuseppe Hagenbach di Sölden, artista di casa in teatri quali Deutsche Oper di Berlino, Teatro Real di Madrid e Wiener Staatsoper, una delle voci tenorili più interessanti della sua generazione. Con loro, i giovani e talentuosi Marcello Rosiello, baritono (Vincenzo Gellner), Paola Leoci, soprano che interpreta en-travesti il ruolo di Walter, amico di Wally, Irene Molinari, mezzosoprano (Afra), Graziano Dallavalle, basso (Pedone di Schnals). Lucchese anche l’interprete del ruolo di Stromminger padre di Wally, il basso Francesco Facini. La parte strumentale è affidata all’Orchestra Filarmonica Pucciniana, il coro è il Coro del Festival Puccini preparato dal maestro Elena Pierini. Scene di Fabio Cherstich, costumi Valeria Donata Bettella, luci Marco Giusti, per una coproduzione tra Teatro del Giglio, Fondazione Teatri di Piacenza, Teatro Valli di Reggio Emilia, Teatro Pavarotti di Modena. Si replica domani pomeriggio (21 gennaio).
Le foto di Andrea Simi