Si presenta il libro sui 70 anni del Circolo del cinema di Lucca

26 gennaio 2018 | 09:35
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Si presenta il libro sui 70 anni del Circolo del cinema di Lucca

Lunedì (29 gennaio) alle 21 nella sala Da Massa e Carrara di San Micheletto, il Circolo del Cinema di Lucca presenterà il libro I 70 anni del Circolo del Cinema di Lucca  edito da Tra le righe Libri, alla presenza del presidente Giuseppe Guastini, di Marcello Bertocchini per molti anni presidente del Circolo ed attualmente presidente della Fondazione Cassa di Risparmio, e di Gianni Quilici, curatore del libro.

E’ un grande avvenimento che un circolo del Cinema sia riuscito a rimanere vitale per tutti questi anni, attraversando una storia piena di crisi e di svolte anche culturali, riuscendo a non interrompere neppure un anno la sua attività e nello stesso tempo consentendo alla società lucchese di poter vedere il migliore cinema in corso, anche quello più off.
Il libro ricostruisce la storia di questi 70 anni con interventi del professor Barsotti, il fondatore del Circolo, di Marcello Bertocchini, di Quilici e Guastini, ma soprattutto si sofferma in questi ultimi 20 anni, che si succedono alla pubblicazione precedente dei “50 anni”.
In questi venti anni vengono messi in evidenza i nuovi strumenti utilizzati dal Circolo: il sito e la pagina Facebook, i video e il referendum sui singoli film; e il rinnovamento di quelli già precedentemente utilizzati come il programmino e la locandina. Una buona parte con molte foto viene dedicata a coloro che in questi anni hanno rinnovato e ringiovanito le file del Circolo: Vittorio Toschi e Simone Bigongiari, Anna Smaniotto e Annamaria Pennelli, Stefano Barsocchi e Eleonora Sesti, Leonardo Ghivizzani e Luca Loria, oltre a coloro come Luigi Massagli e Umberto Rocchi da tempo presenti. Un particolare spazio viene dato a Mario Rocchi, il decano, per la sua presenza nel circolo del cinema fin dalla sua nascita.
Infine vengono ricordati, oltre al professor Barsotti, Francesco Melani, il proiezionista tuttofare e Paolo Gialdini, proprietario del Centrale, che ha avuto con il Circolo sempre un rapporto proficuo di collaborazione.          
Seguirà un film importante: L’infanzia di Ivan di Andrej Tarkovskij.  Un’opera asciutta, semplice  se paragonata ai successivi lavori del regista. Un film di grande spessore, intriso di profonda umanità che non si ferma davanti a nulla pur di mostrare l’infanzia distrutta di un bambino costretto a (soprav)vivere in un paese distrutto dalla guerra. Jean Paul Sartre fu uno dei primi che seppe leggervi gli elementi di novità e una straordinaria personalità d’autore. Leone d’oro a Venezia.