Lucca, si scaldano i motori per ritorno della Mille Miglia

27 gennaio 2018 | 15:57
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Lucca, si scaldano i motori per ritorno della Mille Miglia
Lucca, si scaldano i motori per ritorno della Mille Miglia
Lucca, si scaldano i motori per ritorno della Mille Miglia
Lucca, si scaldano i motori per ritorno della Mille Miglia

La Mille Miglia torna a Lucca dopo due anni di assenza e lo fa in grande stile: saranno 7 i Comuni toccati dalle 450 auto d’epoca che animeranno la “Freccia rossa”, la “corsa più bella del mondo”, in programma per il prossimo 18 maggio. La 36esima rievocazione è stata presentata oggi (27 gennaio) a palazzo Ducale, da Francesco Fabio Marzano (viceprefetto), Luca Gelli (presidente Aci Lucca), dai delegati della Mille miglia srl Giuseppe Cherubini e Marcello Ferrari, dal consigliere provinciale Lucio Pagliaro e dal delegato Aci Lucca Luca Ciucci, che ha illustrato il percorso. Presenti anche rappresentanti delle amministrazioni locali interessate: l’assessore Giovanni Lemucchi, il sindaco di Porcari, Leonardo Fornaciari, quello di Altopascio, Sara D’ambrosio, il consigliere Ugo Lunardi per il Comune di Montecarlo, il sindaco di Massarosa Franco Mungai e Maria Paola Civili (dell’ufficio turismo) per Pietrasanta. Il pubblico che affolla sala Ademollo viene accolto da 11 macchine d’epoca, anteriori al 1957, messe a disposizione dalla Balestrero veteran, oltre che da un video illustrativo d’apertura. Il fascino indiscusso sotteso alla manifestazione, quello stesso che ha fatto sì che la corsa diventasse “mito”, viene fin da subito evocato dagli intervenuti. “La mille miglia – spiega Marzano – è un tuffo nella memoria del nostro Paese. Basti pensare che la corsa nasce nel 1927, molto prima della creazione della prima autostrada italiana. E’ una memoria che ci racconta di una produzione motoristica italiana ai vertici per anni: l’auspicio è che l’inventiva italiana possa continuare ad affermarsi”.

La corsa – che attraversa in tutto 7 regioni ed oltre 200 Comuni – entrerà a Lucca da Altopascio: da qui attraverserà Montecarlo, Porcari e Capannori e si fermerà proprio a Lucca, quando le vetture d’epoca saliranno sulle mura dove, dopo un giro, si fermeranno per una sosta alla ex Cavallerizza. Lì gli equipaggi sosteranno per pranzare, per poi ripartire intorno alle 14,30, fermandosi prima in piazza Napoleone per il controllo orario e per le presentazioni di rito. Il corteo proseguirà dunque alla volta di Massarosa e Pietrasanta, per poi riprendere il cammino in direzione di Parma, Monza, Bergamo e tornare a Brescia, da dove la corsa partirà. Nel tragitto le vetture passeranno anche, tra le molte città, da Mantova, Comacchio, Ravenna, Cervia, Pesaro, San Marino, Orvieto e Roma, dove la gara si ferma a villa Borghese. Da lì ecco i passaggi a Siena, san Miniato e, dunque, Lucca.
Il consigliere Pagliaro pone l’accento sull’importanza della manifestazione in termini di turismo culturale: “E’ un onore ospitare qua questa gara. Per i Comuni interessati si tratta di una bella occasione per valorizzare le tipicità dei luoghi”. Alla corsa possono partecipare modelli di vetture che abbiano già preso parte ad una delle edizioni di velocità disputate tra il 1927 ed il 1957. “Questa – commenta Gelli – è sicuramente una delle cinque corse più importanti d’Italia. La ‘freccia rossa’, come viene definita, è un autentico museo viaggiante: abbiamo richieste di partecipazione da tutto il mondo. Le macchine che partecipano rappresentano il meglio che possiamo trovare oggi. Io stesso parteciperò alla corsa a bordo di una Bugatti 32 B del 1928: si tratta di un’opportunità unica. Assisteremo sicuramente ad una manifestazione straordinaria, che avrà per protagoniste macchine che hanno fatto conoscere lo stile italiano nel mondo. Aci Lucca sta lavorando per supportare tutte le amministrazioni coinvolte”.
La prima corsa, nel 1927, durò 21 ore: 21 edizioni sono state vinte da marche italiane, 13 dalle tedesche. “Nel tempo abbiamo assistito ad evoluzioni continue – ricorda Cherubini – dai 100 km toccati da Nuvolari e Ascari, fino all’invenzione dei tergicristalli. Era uno scontro di uomini e di macchine. Un tempo era una gara di velocità, oggi è una corsa di regolarità: chi vuole vincere deve fare meno errori possibili”. Per Lemucchi “dopo l’edizione di rodaggio, quella di Lucca sarà senz’altro una tappa riuscita ed importante”, mentre Fornaciari afferma che “si tratta di un grande onore per Porcari e faremo di tutto per fornire un’accoglienza degna”. Sara D’Ambrosio afferma che “Altopascio farà il massimo per dare il benvenuto alla corsa, perché si tratta di un’occasione importante di valorizzazione del territorio”. Lunardi afferma che “ogni generazione attende con trepidazione questa corsa”, mentre Mungai ringrazia “perché è la prima volta che la corsa passerà da noi. Abbiamo finito da poco l’asfaltatura della Sarzanese, per cui siamo pronti”. Civili, infine, si unisce al coro dei ringraziamenti: “E’ un onore anche per noi, anche perché a Pietrasanta è nato uno dei padri del motore a scoppio”. La corsa, che ha compiuto 90 anni nell’edizione 2017, annovera una grande quantità di marchi storici italiani (Ferrari, Alfa Romeo, Bugatti, Lancia), ma non soltanto. Partecipanti da ogni angolo del mondo gareggeranno a bordo di Bentley, Aston Martin, Mercedes e molte altre. Tra i vip pronti a prendere parte alla gara, ecco di nuovo l’icona di Masterchef Joe Bastianich, l’artista Mimmo Paladino e tanti altri personaggi del jet set internazionale. Una corsa che è epopea vivente, intrisa com’è d’eroismo e cresciuta in parallelo con la prima industrializzazione italiana: un pezzo di mito che, il 18 maggio, torna a toccare anche a Lucca.

Paolo Lazzari