Gauguin e Van Gogh protagonisti con ‘Il genio dell’arte’

7 febbraio 2018 | 10:07
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Gauguin e Van Gogh protagonisti con ‘Il genio dell’arte’

Sabato (10 febbraio), alle 17,30, si terrà nel salone dell’Arcivescovato in piazzale Arrigoni 2 a Lucca il quarto incontro-proiezione del ciclo dedicato ai maestri dell’arte, Il genio in opera, che stavolta vedrà protagonisti Paul Gauguin e Vincent van Gogh. La rassegna, che sta riscuotendo un notevole successo di pubblico, è promossa dalla Fondazione Ragghianti in collaborazione con Opera del Duomo e Lucca Film Festival – Europa Cinema e con il sostegno di Artemachina, in un’ottica di sinergia per la promozione territoriale dell’arte e della cultura.

Nel solco tracciato da Carlo Ludovico Ragghianti, teorico e pioniere dell’utilizzo del medium audiovisivo come strumento per illustrare l’opera d’arte e il processo creativo che la genera, il ciclo Il genio in opera raccoglie una serie di documentari di alta qualità, la cui realizzazione è stata resa possibile grazie al contributo di storici dell’arte internazionali e di prestigiose istituzioni museali e di ricerca.
L’incontro di sabato (10 febbraio) illustrerà le complesse vicende artistiche e biografiche di due protagonisti del rinnovamento pittorico del secondo Ottocento, Van Gogh e Gauguin: due artisti accomunati dalla volontà di fuga dalle istanze costrittive della società borghese del tempo e dai canoni rigidi della pittura accademica, che condivisero soltanto alcuni stimoli dell’Impressionismo. I documentari (della durata di 30 minuti ciascuno) prendono avvio da una singola opera altamente rappresentativa dei due maestri – La camera di Arles per Van Gogh e Arearea per Gauguin – per metterne in evidenza in maniera dettagliata non soltanto gli aspetti tecnici, ma anche le influenze culturali, i rapporti con la committenza, la cultura e la società del tempo, gli avvenimenti biografici e le relazioni con l’ambiente artistico. Nei documentari è illustrata l’esperienza comune dei due artisti ad Arles nell’autunno del 1888, quando Van Gogh, grazie alla mediazione del fratello Theo, ospitò Gauguin per un breve periodo all’insegna dello scambio creativo.
I filmati, grazie ad approfondite ricerche d’archivio, mostrano aspetti meno conosciuti e indagati, ma determinanti per l’esaustiva comprensione dei due percorsi artistici: lo stretto legame di Vincent van Gogh con il fratello Theo, che era anche il primo e principale mercante di Gauguin; la passione di quest’ultimo per la produzione ceramica e per il collezionismo di opere dei pittori impressionisti; l’influenza esercitata su di lui dai testi di Victor Hugo e di Gustave Flaubert; la sua ammirazione per Raffaello, Ingres e Degas; la passione del pittore olandese per il Doganiere Rousseau e per le stampe giapponesi. Ampio spazio trovano anche gli avvenimenti tragici, dalle difficoltà a farsi accettare dalla comunità degli artisti e dei collezionisti, alle ristrettezze economiche, fino alle peregrinazioni che videro Van Gogh migrare dalla natìa Olanda verso Parigi e poi ad Arles, ai lunghi viaggi esotici di Gauguin in Martinica, Panama e Tahiti.
Il quinto e ultimo incontro del ciclo Il genio in opera si terrà sabato (17 febbraio), alle 17,30, nell’auditorium del Complesso di San Micheletto alla Fondazione Ragghianti, e sarà dedicato a Matisse e Picasso. Tutti gli incontri sono a ingresso libero.