Due studenti dell’Isi Pertini al viaggio del ricordo in Istria

La Toscana è stata tra le prime regioni a prendere a cuore il diritto degli studenti ad una cultura storica su temi che sono entrati da allora nel calendario civile nazionale. Così hanno iniziato ad entrare in classe le storie e le memorie dolorose del confine più difficile del Novecento italiano,a lungo rimaste patrimonio quasi esclusivamente locale. Anche all’Isi Pertini, negli anni, sono stati organizzati degli incontri sulla conoscenza dei luoghi delle foibe istriane e giuliane e sul lungo esodo delle popolazioni istriano-dalmate.
Questo anno, un progetto sperimentale, frutto della collaborazione tra la Regione Toscana, la rete degli istituti storici toscani della Resistenza e dell’età contemporanea e l’Ufficio scolastico regionale, porterà cinquanta studenti degli Istituti superiori della Toscana in un viaggio di studio sul confine orientale tra il Friuli Venezia Giulia e l’Istria dal 12 al 16 febbraio. Fra essi anche due studenti dell’Isi Pertini di Lucca, Mauro Pagliaro e Helena Ungureanu, accompagnati dalla professoressa Katia Giannelli. Il viaggio toccherà diversi luoghi chiave che narrano l’intero contesto del Novecento sul confine orientale quali il Sacrario di Redipuglia, Trieste e la Risiera di San Sabba, Basovizza con la visita alla foiba e al Memoriale degli eroi, Gonars, Fiume, Padriciano, Carpi e Fossoli. Tale viaggio è stato preceduto da una serie di incontri con il professor Stefano Bucciarelli dell’Istituto storico della Resistenza e dell’età contemporanea a cui hanno partecipato dieci studenti di diverse quinte del nostro Istituto. Il percorso ci ha dato l’opportunità di approfondire non solo una pagina di storia europea del Novecento ma anche di riflettere sulla questione dell’identità nazionale e dei confini tra popoli, stati e culture.