A Villa Bottini musica e dibattiti sul ’68 a Lucca

14 febbraio 2018 | 17:49
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A Villa Bottini musica e dibattiti sul ’68 a Lucca

Villa Bottini sarà la sede di un ciclo di incontri ludico culturali per parlare e dibattere di cosa è stato e di cosa è rimasto del movimento studentesco lucchese del 1968. L’associazione Il tram delle 1000 finestreha infatti organizzato nel salone principale della villa cinquecentesca dibattiti, concerti e proiezioni di filmati e video su questa tematica da venerdì (16 febbraio) a domenica 25 febbraio nell’ambito della 29esima mostra delle camelie della Lucchesia. “Abbiamo deciso di celebrare il 41esimo anniversario dall’occupazione di Villa Bottini del 1977 con una serie di incontri e dibattiti per far sì che rimanesse ancora vivo e utilizzato questo spazio pubblico – spiega Francesca De Robertis, organizzatrice della rassegna –. Il primo incontro è venerdì prossimo e per l’occasione suonerà il Dj Francesco De Roberti”.

“Sabato (17 febbraio) invece si entra nel vivo della celebrazione con l’Omaggio a Fabio Neri – continua l’organizzatrice –. Il professor Neri, recentemente scomparso, ha infatti fatto parte del movimento culturale del ’68 lucchese prima di intraprendere la carriera di insegnante al conservatorio di Bolzano e, per l’occasione, degli ex allievi del maestro eseguiranno dei brani di Maderna, una band di cui Neri stesso fece parte”.
Tommaso Panigada che è presidente dell’associazione Il tram dalle 1000 finestre è intervenuto sottolineando quanto sia raro poter ascoltare brani di questo tipo a Lucca: “Ci auguriamo la partecipazione di tanti appassionati di musica di tutti i tipi. Domenica (18 febbraio) alle 21 avremo anche il piacere di ascoltare due rarità pucciniane – ha spiegato Panigada – Puccini e la sua Lucca: dalla cacca senza pecca non è un brano goliardico di repertorio ma una descrizione realistica e graffiante della nostra città composta dal maestro Puccini nel 1899. Con le serate musicali di venerdì e domenica ci auguriamo di riuscire a far riflettere sul valore della musica in piccolo (chiosando polemicamente, ndr), le grandi manifestazioni musicali hanno senso solo se ci sono anche queste cose altrimenti organizzare i mega eventi manifesta solo la voglia di far bottega”.
Sempre domenica, come la successiva (25 febbraio) vi saranno anche proiezioni e dibattiti. Oltre ai concerti e ai cineforum, venerdì 23 febbraio avrà luogo un dibattito a cui parteciperanno le personalità più importanti del ’68 lucchese come Massimo Lenzi, docente al Dams di Bologna, Enzo Guidi, oggi poeta e celebre scrittore di Carconia e Nello Cattalini.
“In questo ciclo di incontri si inserirà anche la presentazione del libro Il ’68 alla Cattolica di Sofia Sandreschi – interviene Virginio Giovanni Bertini, sempre nell’organizzazione della rassegna di eventi – mentre sabato 24 febbraio alle 17 avremo un incontro intitolato Largo ai giovani. Chiara Savarese e Matilde Bernardi eseguiranno una performance teatrale incentrata sulla lettura e l’interpretazione di testi a tema amoroso e a seguire avremo un accompagnamento musicale di Michelangelo Lazzareschi durante la lettura de I danni del tabacco un testo di Federico Pesci liberamente ispirato all’atto unico di Checov”.
“Personalmente tengo a sottolineare come il programma dell’intera rassegna è aperto ad altre proposte e integrazioni – ha concluso Virginio Bertini -. È inoltre doveroso ringraziare il Centro Culturale Compitese del Comune di Capannori poiché è grazie a loro che siamo riusciti a mettere in piedi l’intera serie di eventi”. L’associazione Il tram dalle 1000 finestre, nata nel 2016, è composta da ex studenti delle scuole medie superiori degli anni 1968-69 e 1969-70 e ha l’obiettivo di organizzare una vera e propria ricostruzione storica di quella che fu l’azione della rivoluzione culturale del 1968 a Lucca. Il fine dell’associazione non è infatti solo quello di rievocare esperienze personali di quegli anni, ma anche, su un piano oggettivo storiografico, ricostruire la cronologia effettiva dell’azione del movimento sessantottino. Sono circa 200 tra manifesti e volantini i documenti recuperati dall’associazione, grazie anche all’aiuto del professor Polcri e di Anna Maria Saccardi, che a ottobre saranno esposti in una mostra a Villa Bottini.

Matteo Petri