Friedman ispirato da disavventura di pensionata lucchese

17 febbraio 2018 | 12:30
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Friedman ispirato da disavventura di pensionata lucchese

Può una simpatica signora del compitese ispirare il libro di uno dei più noti giornalisti del mondo e finire in tv? Evidentemente sì, se di mezzo c’è Alan Friedman. Ed è infatti proprio quello che è successo alla signora Alfea Orsi, arzilla 74enne di Sant’Andrea di Compito che, con sua grande sorpresa, è stata fonte di ispirazione per il nuovo libro di Friedman, Dieci cose da sapere sull’economia italiana prima che sia troppo tardi. In ogni capitolo del libro, compare una tipica famiglia italiana: i Giorgetti di Livorno. Grazie a questo espediente narrativo, Friedman spiega l’economia in modo molto semplice e accessibile a tutti. Nel capitolo 5, I tartassati, il datore di lavoro di Stefano Giorgetti, il ristoratore Mario Baldi, proprietario della trattoria Il Barchino, si trova a dover pagare 175 euro di Imu per un garage. Quello che è realmente accaduto alla signora Alfea.

Alfea, vedova da trent’anni, vive insieme alla sorella Lidia. I suoi unici sostegni economici sono le due pensioni: la sua e quella del marito che, in totale, non arrivano a 950 euro al mese. Ieri (16 febbraio) la signora è stata ospite del programma tv di La7 L’aria che tira, dove ha raccontato la sua storia.
“Mio marito, che faceva l’agricoltore, davanti casa aveva piantato quattro pali con una tettoia per tenere al riparo le sue macchine agricole. Lo Stato non aveva mai chiesto niente per questa tettoia. Io sono vedova da trent’anni e lì sotto, invecchiando, ho iniziato a metterci la macchina. Insieme a mia sorella, ci abbiamo fatto fare una pavimentazione di cemento. Da quel momento abbiamo dovuto iniziare a pagare 190 euro di Imu perché questa tettoia risulterebbe come una seconda casa. Quando l’ho saputo mi sono molto arrabbiata”.
Ma come si sono conosciuti Alan e Alfea? Galeotta fu una passeggiata nel parco della grande villa di proprietà di Friedman a Pieve di Compito. Friedman infatti è ormai un lucchese d’adozione: “Con il dottore ci conosciamo da tanti anni – ha raccontato la signora Orsi -. Una mattina andai a passeggiare nel parco della sua villa che è aperto a tutti. Lui mi vide e mi invitò ad entrare in casa sua. È veramente una bella persona. È stato molto gentile a mettere la mia storia nel suo libro. Ne sono onorata”.
“Ho conosciuto Alfea – ha spiegato invece il giornalista e noto volto televisivo – proprio mentre stavo iniziando a scrivere il capitolo sul fisco. La signora mi raccontò di questo suo garage e dell’Imu e da lì è nata la storia della famiglia Giorgetti. Quindi grazie alla signora Alfea”.