A Lucca nasce il premio al coraggio morale

21 febbraio 2018 | 12:14
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A Lucca nasce il premio al coraggio morale

Un riconoscimento che premi le persone che si sono distinte per la loro bontà e per il loro coraggio. Una Lucca alla ricerca della bellezza etica quella che stamattina (21 febbraio) ha presentato il premio Coraggio morale, la nuova iniziativa che ha come obiettivo proprio quello di promuovere comportamenti coraggiosi che nei nostri tempi richiamino l’esempio di quelli mostrati dagli italiani che, durante la seconda guerra mondiale, aiutarono fuggiaschi ed evasi.

La prima edizione sperimentale del premio è stata presentata a Palazzo Ducale alla presenza del presidente della Provincia Luca Menesini, di Andrew Adams della Monte San Martino Trust (Msmt), del presidente dell’Istituto storico della Resistenza e dell’età contemporanea Stefano Bucciarelli, del dirigente del servizio politiche al cittadino e alla comunità, pari opportunità e beni culturali della Provincia Rossana Sebastiani, di Lino Paoli in rappresentanza della Comunità di Sant’Egidio di Lucca e di Modesto Damiani di Lucignana, in rappresentanza delle famiglie di cittadini lucchesi che a suo tempo ospitarono i militari alleati. Sono tante, infatti, le persone valorose residenti nella nostra Provincia che durante la guerra aiutarono le persone in difficoltà anche rischiando la vita: oltre alla famiglia di Damiani e alla comunità di Lucignana che anni fa sono state premiate per il loro altruismo ricordiamo con affetto anche Rosa Andreini, residente nel Compitese, che insieme alle amiche portava la frutta ai prigionieri inglesi del campo di concentramento situato sulle rive del Lago della Gherardesca. Ma adesso è decisamente arrivato il momento di aggiungere nomi e pagine alla nostra storia che ha ancora tanto da raccontare. Il concorso è promosso dalla Monte San Martino Trust (Associazione con sede in Inghilterra fondata nel 1989 da J. Keith Kilby, ex prigioniero di guerra in Italia, insieme con altri veterani della Seconda guerra mondiale), in collaborazione con l’Istituto storico della Resistenza e dell’età contemporanea, la Provincia, la Scuola per la Pace e la Comunità di Sant’Egidio di Lucca.
“Abbiamo raccontato e vogliamo raccontare ancora molte altre storie che richiamano gli anni della guerra – ha detto il presidente Bucciarelli – ma ci siamo anche chiesti se oggi esistono persone con gli stessi valori di un tempo. La nostra è una scommessa. Non si parla di eroismo ma di senso del dovere, di persone che hanno fatto l’eccezione al di là dei propri doveri professionali”.
“Questo è un premio significativo che ci rimanda alla storia – ha aggiunto il presidente della Provincia Luca Menesini – Veniamo da giorni in cui abbiamo ricordato la Giornata della memoria e del Ricordo, adesso c’è bisogno di storie positive”.
“La mia famiglia, e in particolare mio padre, ha nascosto ben 12 prigionieri – ha raccontato con commozione Modesto Damiani -. Tutto il paese lo sapeva, ci aiutavano e nessuno ha mai fatto la spia. Oggi, dopo molti anni, sono ancora in contatto con le famiglie di alcuni di loro che sono voluti tornare in Italia per salutare la tomba di mio padre. Questo mi rende molto felice, loro ricordano e ci sono grati di questo gesto di altruismo”.
Come segnalare persone da premiare? E’ semplice: Innanzitutto tra i requisiti principali previsti per le candidature, si segnala che il premio, in questa prima edizione, è bandito nella provincia di Lucca e che le azioni, i comportamenti e i fatti devono essersi svolti negli ultimi 5 anni e devono aver interessato il territorio della provincia di Lucca; inoltre il candidato non deve ricoprire la carica di autorità ufficiale e le azioni citate non devono rientrare nei doveri professionali o di ruolo pubblico. Le azioni o i comportamenti che hanno prodotto effetti riconoscibili devono riguardare i seguenti campi: lotta contro le discriminazioni; sostegno ai diritti di altri alla casa, al lavoro, alla giustizia, all’educazione; miglioramento delle relazioni sociali, delle condizioni di vita, dell’ambiente comunitario in generale.
Le segnalazioni devono pervenire entro le 24 del 31 maggio all’Istituto storico della Resistenza e dell’età contemporanea in provincia di Lucca (Isrec) per posta ordinaria (c.p. 14, ufficio postale Lucca centro, 55100 – Lucca) o posta elettronica (isreclucca@gmail.com). Il proponente o i proponenti devono fornire un’esauriente relazione in cui, oltre alle generalità del candidato proposto, ne illustrano i motivi di merito, le caratteristiche delle azioni, le relative circostanze corredate da indicazioni di tempo e luogo ed allegano eventuali testimonianze e documenti comprovanti i fatti. Tutte le proposte saranno trasferite a Msmt che valuterà l’ammissibilità e la regolarità della domanda prodotta. Le proposte giudicate ammissibili e regolari verranno sottoposte al giudizio dell’apposita commissione di cui al capitolo successivo.
La commissione giudicatrice sarà formata da un membro del Msmt, da un fiduciario del Msmt, da un rappresentante delle Organizzazioni di volontariato della provincia di Lucca, da un rappresentante dell’Amministrazione provinciale di Lucca, da un membro dell’Isrec e da un segretario di Msmt (senza diritto di voto); saranno inoltre nominati dei supervisori esterni. Il primo premio Coraggio morale sarà assegnato nel corso di una cerimonia nell’ambito di un evento pubblico che sarà organizzato sul territorio, durante il quale sarà pubblicizzato il racconto delle azioni meritevoli, e soprattutto sarà ufficializzata la consegna dell’attestato e il premio economico di 2mila euro destinato ad un progetto finalizzato alle azioni che hanno meritato il premio. Il bando completo del premio può essere scaricato dalla home page del sito ufficiale della Provincia di Lucca (www.provincia.lucca.it), dal sito inglese di Msmt (clicca qui); e sul sito dell’Isrec www.isreclucca.it.
Adesso che la storia, e soprattutto che i gesti di bellezza, continuino.

Giulia Prete