Magnasciutti a sorpresa a Lucca per il suo ultimo libro

Illustratore, pittore, musicista, scrittore, artista versatile ed attivissimo: è Fabio Magnasciutti, l’artista che presenterà domani – 25 marzo (alle 11) – al caffè letterario Lucca Libri, il suo ultimo libro. L’appuntamento è dunque nel locale dove dal 10 marzo scorso è allestita una sua mostra molto particolare, che già dal titolo trasmette lo stile: Appunti e spunti (seconda personasingolare. Del nuovo libro, edito da Barta Edizioni, sappiamo per adesso, appunto, solo il titolo: Noi, ed una piccola serie di frasi quasi criptiche e curiose: “La statua dentro il blocco di marmo grezzo prima del primo colpo di scalpello, il seme dell’immagine nella matita sospesa sul foglio, i dislivelli che generano onde e vento e tremiti, colore solo un diverso frammento di luce. La scelta. Posso dire io solo a partire da un tu che non sono. Tu, io. noi”.
L’artista, di fama internazionale, ha scelto a sorpresa Lucca per presentare la sua opera, che sarà poi disponibile in distribuzione per l’acquisto solo dopo la fine di maggio prossimo. Un’ occasione unica ed irripetibile, dunque, per vedere e sentir raccontare l’ultima creazione artistica di Fabio Magnasciutti. Durante l’evento, sarà possibile avere le copie segnate e autografate, almeno due mesi prima dell’uscita per il pubblico. All’evento, breve e prezioso, parteciperanno anche l’editore Andrea Settis Frugoni e parte dello staff della casa editrice. Il tutto, appunto, all’interno della bellissima mostra, organizzata e curata dal graphic designer Maurizio Della Nave (con la collaborazione di Talitha Ciancarella), che sta riscuotendo un grande successo sia di pubblico che di interesse verso la possibilità di acquistare le opere firmate e alcuni altri libri prodotti nel recente passato. L’esposizione si compone di una serie di quadretti con le intense e inconfondibili vignette che, attraverso il tratto, la composizione e le battute che scolpiscono lo stile personalissimo dell’autore, fotografano (come ha scritto Livio Sossi) il nostro mondo, i nostri vizi, la vita dell’uomo, in un caleidoscopio di immagini, ora graffianti, ora caustiche, ora irriverenti, ora amare, ora poetiche. È così che l’artista racconta la realtà, i drammi e le miserie dell’esistenza, esprimendo il suo pensiero libero, divergente, critico. Lo fa con una satira colta che forse per la prima volta intreccia illustrazione e letteratura. Una satira che si fa poesia dell’uomo e che ci coinvolge tutti in un percorso di consapevole crescita culturale che risveglia le nostre coscienze”.