Ponte pasquale di proiezioni con il cineforum Ezechiele

Ponte pasquale di proiezioni con il cineforum Ezechiele. Si comincia sabato (31 marzo), domenica (1 aprile) e lunedì 2 alle 20,15 e 22,15 al Cinema di Artè a Capannori. In programma Un sogno chiamato Florida di Sean Baker con Willem Dafoe, Bria Vinaite, Brooklynn Prince, Valeria Cotto
Un sogno chiamato Florida, il film diretto da Sean Baker, racconta la storia di Moonee (Brooklynn Prince), Scooty (Christopher Rivera) e Jancey (Valeria Cotto), tre bambini che vivono nella degradata periferia di Orlando, Florida, tanto vicina alla capitale mondiale delle vacanze, Disney World, quanto lontana dal gioioso e spensierato benessere dei suoi parchi tematici, spettacoli e resort.
I piccoli protagonisti hanno circa sei anni e riescono ancora a trasformare una realtà fatta di fast food, trash televisivo e quotidiana miseria in avventura, animati da quello spirito di possibilità e di intraprendenza tipico dell’infanzia.
Martedì (3 aprile) alle 21,30 al cinema Astra di Lucca per il ciclo Prime visioni c’è Hannah di Andrea Pallaoro con Charlotte Rampling, André Wilms, Jean Michel Balthazar.
Hannah è costretta a fare fronte a una situazione che porta con sé accuse infamanti. Suo marito è stato arrestato e, rimasta sola, inizia a confrontarsi con se stessa. Mentre si ostina a negare una verità generalmente appurata, la sua realtà diventa sempre più inquietante, portandola ad alienarsi dal mondo che la circonda e a confrontarsi con il proprio senso di identità, la vita coniugale e la società.
Ingresso riservato ai soci. Biglietto di ingresso 5 euro. La tessera può essere sottoscritta prima dell’inizio del film (tessera valida fino al 31 dicembre 2018 al costo di 5 euro).
Mercoledì (4 aprile) alle 21,30 si prosegue all’auditorium Fondazione Banca del Monte di Lucca con I am not your negro di Raoul Peck.
Raccontato interamente con le parole di James Baldwin, attraverso il testo del suo ultimo progetto letterario rimasto incompiuto, il film tocca le vite e gli assasinii di Malcom X, Martin Luther King Jr. e Medgar Evers per fare chiarezza su come l’immagine dei Neri in America venga oggi costruita e rafforzata.
Incardinato sul pensiero e le opere dell’intellettuale nero James Baldwin, il documentario di Raoul Peck è un documento, un manifesto, una lezione di storia e di etica; ma anche il ritratto di una mente acutissima, e di un narratore straordinario, capace di leggere la storia e il suo tempo con grande lucidità e di usare un linguaggio innovativo, empatico e chiarissimo per comunicare il suo pensiero. Ma i link al presente sono innumerevoli, e il film diventa anche un prodotto di entertainment che, invece di garantire fuga, aiuta a decodificare e comprendere meglio la complessità del mondo in cui viviamo. Dandoci così la possibilità di renderlo, forse, migliore.