Viaggio nella storia di internet con Luciano Lenzini

Un viaggio a ritroso nel tempo per tornare alle origini di internet e guardare con maggiore consapevolezza al suo avvenire: questo il percorso recentemente intrapreso dal professor Luciano Lenzini con gli alunni delle classi quarte dell’istituto Francesco Carrara durante uno degli incontri previsti dal progetto Pianeta Galileo. Luciano Lenzini, professore ordinario del dipartimento di Ingegneria dell’informazione dell’Università di Pisa, ha intrattenuto gli studenti sugli esordi mondiali della rete e sul suo approdo in Italia, dove il primo nodo divenne operativo il 30 aprile del 1986. Ha spaziato dall’età pionieristica di internet alla Internet of things, dalle potenzialità di Whatsapp ai sistemi intelligenti e autonomi del futuro ormai alle porte e non ha mancato di condividere con i giovani che lo ascoltavano le sue entusiasmanti esperienze di vita.
Subito dopo aver conseguito la laurea in fisica a Pisa nel 1969, Luciano Lenzini entra a far parte del Centro nazionale universitario di calcolo elettronico dedicandosi all’informatica. Nel 1973 si trasferisce a Boston, dove per due anni si applica allo studio delle architetture di networking nel centro scientifico Ibm di Cambridge (Massachusetts). Al suo rientro in Italia, progetta, realizza e dirige la rete Rpcnet, consentendo l’interconnessione di calcolatori omogenei installati in sedi Cnr e universitarie dislocate sul territorio nazionale e facilitando così i ricercatori di tutta la comunità scientifica italiana. Nel 1979 incontra Peter Kirkstein, direttore del dipartimento della Computer science della University College of London, che gli propone di partecipare al progetto di sperimentazione europea di Internet. Nel 1980, Lenzini scrive una lettera a Robert Kahn, inventore del protocollo Tcp/Ip e ideatore di Arpanet (la prima rete a commutazione di pacchetto) che, in qualità di direttore del progetto, ne accoglie la richiesta di partecipazione. È, in seguito, lo stesso Bob Kahn, determinato a salvaguardare la presenza del Cnuce in Europa, a sollecitare e ottenere l’assenso degli Stati Uniti a finanziare l’acquisto del costoso butterfly gateway, grazie al quale anche l’Italia, dotata del potentissimo computer, è in grado di allinearsi agli altri paesi europei.
A Luciano Lenzini si deve, infine, l’iniziativa di conferire a Robert Kahn e Vint Cerf, insigniti nel 2005 del Turing award, la laurea honoris causa in ingegneria informatica che viene loro consegnata dall’Università di Pisa il 26 maggio 2006.