Butterfly e il Giappone, Puccini ritrova casa a Brescia

5 aprile 2018 | 15:34
Share0
Butterfly e il Giappone, Puccini ritrova casa a Brescia
Butterfly e il Giappone, Puccini ritrova casa a Brescia
Butterfly e il Giappone, Puccini ritrova casa a Brescia
Butterfly e il Giappone, Puccini ritrova casa a Brescia
Butterfly e il Giappone, Puccini ritrova casa a Brescia
Butterfly e il Giappone, Puccini ritrova casa a Brescia

All’ombra di un ciliegio sta per sbocciare una nuova collaborazione nel nome di Giacomo Puccini. Il percorso muove ancora una volta sul ponte che Lucca ha ormai consolidato con il Giappone ma stavolta si fa strada un altro orizzonte. E sul percorso, ai primi albori, ci sono quei petali che in ogni Madama Buttefly cadono flebili sul dramma di Ciociosan, tradita e raggirata dal suo Pinkerton. In questo caso il porto dove approdare è un luogo fortunato per Puccini: per così dire un ritorno alle origini, nel segno della giovane geisha condannata ad un amaro destino. La Fondazione Puccini sarà infatti presente alla manifestazione Il Giappone nel Chiostro, una tre giorni che si svolge da oggi (6 aprile) a domenica 8 al museo diocesano di Brescia, città che ha portato gloria alla Madama Butterfly, così come oggi la conosciamo.

La seconda messa in scena dell’opera, dopo il fiasco della prima alla Scala, fu eseguita il 28 maggio 1904 al Teatro Grande di Brescia. Che oggi, grazie a una idea di Paolo Linetti, organizzatore del Giappone nel Chiostro e responsabile delle attività museali del diocesano di Brescia e subito condivisa da Luigi Viani, responsabile delle relazioni esterne della Fondazione Puccini, torna quasi a riannodare i fili di un legame indelebile con il compositore lucchese. 
Nel corso della tre giorni bresciana, declinata in una miriade di eventi dalle mostre fino agli spettacoli in chiave nipponica, la Fondazione Puccini, reduce peraltro da una recente e proficua missione a Nagasaki, sarà presente al museo diocesano dove saranno esposti alcuni documenti originali del maestro di proprietà dell’istituzione o facenti parte di collezioni private. Il focus è quello della Madama Butterfly, opera che dopo la delusione di Milano fu rivista e corretta dal maestro nella versione che poi venne rappresentata a Brescia. Una messa in scena che, al contrario della prima, fu un trionfale successo. E per così dire da quel giorno Madama Butterfly iniziò la sua seconda fortunata esistenza. Il bellissimo chiostro del diocesano, dominato dal ciliegio più antico della città, ospiterà rievocazioni del tempo di Ciociosan.
“La Fondazione Puccini ha creduto fin da subito in questa collaborazione – commenta Viani -: quest’anno è nata per così dire in corsa, ma siamo sicuri che per i prossimi anni riusciremo ad approfondire ulteriormente i rapporti e a consolidare le collaborazioni”.
Di sicuro quella di Brescia può essere anche l’occasione per allacciare rapporti con le realtà culturali della città e, perché no, anche con il teatro dove andò in scena la Madama Butterfly del 1904. Al Giappone nel Chiostro oltre a lettere autografe del maestro, saranno in mostra il libretto di sala della prima di Madama Butterfly, la prima pubblicazione dello spartito ’americano’, locandine originali della messa in scena al teatro del Giglio e cartoline firmate da Zenatello, il ’primo’ Pinkerton.
Viani sarà presente a Brescia per guidare i visitatori alla mostra dedicata al maestro Puccini e per parlare della casa natale di Lucca e delle numerose iniziative che nel corso dell’anno si svolgono nella città dalle 100 chiese per promuovere il compositore. “Non a caso questo momento si intitola ’Puccini, ambasciatore nel mondo’ – osserva Viani -: tutti sanno che la musica di Puccini è apprezzata ovunque, viceversa il maestro è sempre un biglietto da visita per tutta la città”. E Lucca sarà protagonista anche a Brescia: “Farò vedere un filmato che abbiamo realizzato su Lucca come vera città della musica, con non soltanto le iniziative legate al maestro ma anche con in evidenza tutte le manifestazioni e realtà musicali che rendono Lucca una città viva e culturalmente molto ricca”. Puccini, Lucca e Brescia: un ponte ideale che trova il primo banco di prova al Giappone nel chiostro. La manifestazione, giunta alla tredicesima edizione (la prima si svolse a Perugia), si svilupperà dalle esposizioni degli standisti, alle dimostrazioni di arti marziali, da assaggi di cibo giapponese, alla cerimonia del tè. Padrini e madrine della manifestazione gli attori e registi Jun Ichikawa, Yoon Cometti, Daniele Coscarella, Santa De Santis, Emanuela Panatta, Enrico Roccaforte, il direttore di doppiaggio e doppiatore Ivo de Palma e il cantante Rosario Rannisi (Qui il programma completo).

Roberto Salotti

Alcuni documenti esposti al Giappone nel chiostro