Il fotografo Anton Corbijn al Lucca Film Festival

9 aprile 2018 | 09:39
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Il fotografo Anton Corbijn al Lucca Film Festival

Il fotografo di culto Anton Corbijn sarà l’ospite d’eccezione di domani (10 aprile) del Lucca Film Festival e Europa Cinema 2018. Corbijn, fotografo e regista di culto che ha ritratto i giganti della storia del rock e realizzato videoclip ormai considerati delle vere e proprie opere d’arte, sarà il protagonista di questa terza giornata della kermesse cinematografica tra incontri e proiezioni.

Al cinema Centrale si parte alle 9 con la proiezione del film Control (Uk, 2017) sulla controversa figura di Ian Curtis, cantante del gruppo rock Joy Divsion, e il dramma personale, professionale e sentimentale che lo porterà a togliersi la vita alla giovane età di 23 anni. A seguire, alle 11, la masterclass di Corbijn dedicata alla relazione tra cinema e musica e si confronterà con Alessandro Romanini, Enrico Stefanelli, direttore artistico del Photolux Festival, e Mimmo d’Alessandro del Summer Festival in un incontro che spazierà fra musica, cinema e fotografia.
Corbijn alle 20,30 riceverà il premio alla carriera al cinema Astra (dalle 20.20 sul red carpet). La cerimonia precederà la proiezione del film Life (Canada e Germania, 2015), introdotta da Alessandro Romanini, che racconta il forte legame di amicizia fra il fotografo della rivista Life Dennis Stock e l’attore James Dean.

Cinema Centrale
Le proiezioni riprenderanno nel primo pomeriggio: alle 15 il primo appuntamento con il concorso internazionale di Cortometraggi. Alle 17 The Cannibal Club (Brasile, 2018), una commedia horror in cui una ricca coppia offre eleganti cene a bordo del proprio yacht a base di carne umana; a seguire The marriage (Kosovo, 2017) la tormentata storia d’amore fra Anita e Bekim a cui fa da sfondo la guerra in Kosovo. Entrambi i film sono all’interno della sezione Concorso internazionale di Lungometraggi.

Auditorium Vincenzo da Massa Carrara
Le proiezioni avranno inizio alle 15 con Bansky does New York (Usa, 2014) il documentario di Chris Moukarbel che segue il celebre “street artist” Bansky durante il suo progetto 31 works of art in 31 day nella Grande Mela. A seguire, dalle 17, il primo appuntamento con la rassegna Cortometraggi Arte e Cinema che presenta le opere di alcuni dei principali rappresentanti delle ultime tre generazioni della videoart: dai pioneri internazionali all’ultima “ondata” del video digitale, da Nina Surel a Santiago Sierra, Marja Josè Arjona e Luca Gaddini. A inaugurare questo ciclo di proiezioni sarà Don Van Vliet: Some Yoyo Stuff (Uk, 1993) di Anton Corbijn, seguiranno Programma 1: Point of view e Programma 2: Video Ergo Sum. Lo sguardo e l’identità contemporanea.
A chiudure il programma di proiezioni di questa terza giornata sarà alle 21 il film culto di Stephen Frears Alta Fedeltà (Usa – Uk, 2000), tratto dall’omonimo libro dello scrittore britannico Nick Hornby. Protagonista è Rob Gordon, proprietario di un negozio di dischi a Chicago, dalla conoscenza musicale enciclopedica e dalla vita sentimentale burrascosa.

Biblioteca Civica Agorà
Alle 10 appuntamento con la sezione Young Factory: giovani registi si raccontano. L’evento è in collaborazione con il concorso Quindici19 che si rivolge ad alunni provenienti dalle scuole secondarie di secondo grado: i partecipanti al concorso vedranno i loro cortometraggi proiettati e dopo incontreranno il pubblico per una conversazione sulle opere presentate. Seguirà Amore bambino (Italia, 2017) di Giulio Donato che sarà presente in sala per dialogare con i presenti.