In S. Micheletto c’è ‘La cena dei cretini’

26 aprile 2018 | 12:38
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In S. Micheletto c’è ‘La cena dei cretini’

Venerdì (27 aprile), alle 21,15, è in programma il secondo appuntamento della rassegna teatrale di solidarietà Chi è di scena! San Micheletto Solidale 2018 organizzata dalla Fita di Lucca in collaborazione con la Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca. L’incasso della serata sarà devoluto in beneficenza alla Fasm (Associazione famiglie salute mentale).

La compagnia del Molo mette in scena La cena dei cretini, commedia brillante di Francis Veber.
Lo spettacolo. I nuovi ricchi sembrano non divertirsi più con le mondane cene di gala e i prestigiosi cocktail dove la prima regola è mostrare l’eccesso. La soluzione a questa noia generale l’ha trovata Pierre Brochant, editore di successo, che ogni mercoledì si riunisce con un gruppo di professionisti dell’alta borghesia parigina, per una cena scommessa, dove ognuno degli invitati deve presentarsi accompagnato da una persona che può essere definita senza alcuna riserva “un perfetto cretino”. Tramite una segnalazione, Pierre individua la vittima perfetta, François Pignon, contabile presso il Ministero delle Finanze e lo invita a passare, prima della cena, a casa sua, con la scusa di voler pubblicare un libro sul suo grande hobby: modellini di monumenti famosi, fatti con i fiammiferi. Ma proprio quel pomeriggio Pierre è vittima di un “colpo della strega” ed è costretto dal dottor Archambaud a rimanere immobile a letto. L’arrivo di François Pignon inevitabilmente fa precipitare gli eventi: i suoi maldestri tentativi di aiuto portano solamente ad un’ulteriore complicazione della vicenda, con l’entrata in scena di Just Leblanc, vecchio amico di Pierre, di Marlène, l’amante ninfomane di Pierre, e di Lucien Cheval, un pedante collega di Pignon, interessato a una possibile ispezione a casa di Pierre.
La cena dei cretini è un’esilarante commedia che coinvolge il pubblico in un turbinio di risate, di fronte alle paradossali situazioni che i protagonisti sono costretti a vivere, loro malgrado. Si ride e si riflette senza accorgersene.