Animando, l’enfant prodige Sebastianutto fa il pienone






Una grande cornice di pubblico, con oltre 250 persone e spettatori anche in piedi, quella che ieri (29 aprile) ha riempito la chiesa di Santa Maria dei Servi per il quarto concerto curato da Animando per la rassegna Il Settecento musicale a Lucca. Un vero e proprio successo, con la platea che si è immersa in un viaggio nella città di Napoli e nella sua tradizione musicale, attraverso sonorità note e partiture dimenticate tra Barocco e Novecento.
L’orchestra Nuove Assonanze, allargata a oltre 40 elementi e diretta con piglio energico e toccante emozione dal maestro Alan Freiles, ha dato il via al pomeriggio di grande musica strappando applausi con la popolarissima Sinfonia dal Barbiere di Siviglia. Un omaggio a Gioacchino Rossini, che fu direttore del Teatro San Carlo di Napoli dal 1815 al 1822, nel 150esimo anniversario della morte. Gli ascoltatori poi sono stati trasportati nel Settecento napoletano, con l’orchestra che ha regalato un’emozionante lettura moderna della Ciaccona in mi bemolle maggiore di Niccolò Jommelli, compositore che ebbe come librettisti Metastasio e Goldoni. Infine il pubblico è stato accompagnato alla riscoperta di Alfredo D’Ambrosio, musicista napoletano amico di Puccini, con l’inedito Concerto n. 2 in sol minore Op. 51. L’occasione per ascoltare arie e ritmi di musica novecentesca europea di grande fascino, con chiari echi pucciniani. Per apprezzare ancora questa prima riedizione moderna dell’opera di D’Ambrosio basterà attendere ottobre quando verrà eseguito il Concerto n.1.
Un concerto che ha visto un ospite di eccezione: la platea è stata incantata dall’assolo di violino dell’enfant prodige Christian Sebastianutto, che a 25 anni non ancora compiuti si è già esibito numerose volte in Vaticano e ha inciso il Concerto n. 1 in re minore di Mendelssohn per l’etichetta Amadeus Rainbow. Una esibizione che ha strappato anche in questo caso grandi applausi.
Il prossimo appuntamento curato da Animando è in programma venerdì 1 giugno nei sotterranei del Baluardo San Paolino, con Gasparini e Porpora, Lucca e Napoli.
Le foto di Domenico Bertuccelli