Lucca dice no all’omofobia con un maxi evento in piazza

16 maggio 2018 | 10:35
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Lucca dice no all’omofobia con un maxi evento in piazza

Lucca e Capannori unite per la libertà, l’ugualianza e perché no, anche per l’amore. La Lucchesia si tinge di arcobaleno per la giornata contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia che si terrà domani (17 maggio) in quasi tutto il mondo. E per celebrare una giornata così speciale non potevano mancare iniziative particolari: è ricco e intenso, infatti, il programma di eventi che i Comuni di Lucca e di Capannori e la Provincia, organizzano per la ricorrenza che vuole lanciare un segnale contro le discriminazioni legate all’orientamento sessuale e all’identità di genere. A presentarlo, questa mattina (16 maggio) sono stati il referente per i diritti del sindaco di Lucca, Daniele Bianucci, l’assessore al sociale e alle politiche giovanili del Comune di Capannori Lia Micciché e della dirigente della Provincia di Lucca Rossana Sebastiani.

La bandiera arcobaleno è, da sempre, il simbolo della comunità Lgbt. E stasera e domani, a cavallo appunto della giornata mondiale, grazie a particolari giochi di luce, tre luoghi significativi del territorio saranno pieni di colori: la Cavallerizza in piazzale Verdi, il Municipio di Capannori e, infine, il ponte di Rivangaio, sulla strada provinciale Lodovica che porta in Valle del Serchio.
“Questa iniziativa – ha spiegato Daniele Bianucci – è promossa da Comune di Lucca e Capannori e dalla Provincia per celebrare la giornata mondiale contro l’omofobia che si terrà domani. Un evento concordato insieme per creare nel nostro territorio un clima di maggiore accoglienza e integrazione. Un’occasione importante – ha concluso Bianucci – che sottolinea l’impegno a far sì che la nostra comunità non abbia persone escluse”.
“I valori di libertà e uguaglianza sono valori che da sempre ci contraddistinguono – ha aggiunto Lia Miccichè – ed anche per questo abbiamo accettato volentieri di partecipare. Quando si parla di diritti si deve parlare di diritti per tutti, non solo per alcuni, e in un’epoca come questa in cui molti valori sono andati persi è importante creare iniziative del genere. A Capannori – conclude Miccichè – già dallo scorso anno abbiamo aperto lo sportello Lgbt che ha riscosso un grande successo e che ancora oggi sta lavorando bene”. 
“La Provincia – ha conncluso Sebastiani – da sempre si impegna a garantire pari opportunità a tutti i cittadini, sia per orientamento sessuale che per identità di genere, e iniziative come questa ribadiscono sempre più l’importanza dei nostri obiettivi”. 
Ma i luoghi tinteggiati d’arcobaleno non saranno l’unica iniziativa: Lunedì (21 maggio), arriverà a Lucca Monica Cirinnà, che come ben saprete ha legato il suo nome alla legge per l’istituzione delle Unioni civili. Alle 18, nella chiesa di Santa Caterina in via del Crocifisso 1, nel centro storico, presenterà il suo libro L’Italia che non c’era; l’evento è organizzato in collaborazione con Ubik. E infine, venerdì (8 giugno), per una giornata e una serata, il Cortile degli Svizzeri si trasformerà nella “piazza dei diritti”: per più di sette ore, sul palco che sarà approntato, si alterneranno musica dal vivo di gruppi (tra cui gli Esterina, Effenberg, Afroquiesa Orchestra, BK e Fuoriposto, ma altri si aggiungeranno), interventi, performance, proposte di lettura e racconti. L’iniziativa è aperta all’adesione e alla partecipazione delle associazioni, che avranno a disposizione uno spazio per i loro stand. 
Eventi, in particolare quello che vedrà protagonista Monica Cirinnà, che negli ultimi giorni hanno sollevato non poche lamentele da parte dell’opposizione: “Gli eventi sono aperti a tutti – ha aggiunto Bianucci – anche a coloro che non li condividono. Anzi, colgo l’occasione per invitare queste persone che durante le iniziative potranno condividere con noi le loro perplessità, naturalmente in modo civile”.

Giulia Prete