Hospitality management, diplomi a 21 studenti

18 maggio 2018 | 12:29
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Hospitality management, diplomi a 21 studenti
Hospitality management, diplomi a 21 studenti
Hospitality management, diplomi a 21 studenti

Si è chiusa con successo la prima edizione del corso Its in Hospitality Management per le strutture ricettive (Homa). I 21 studenti che hanno frequentato questo percorso di studi, durato 2 anni, hanno ricevuto questa mattina (18 maggio) il diploma statale di tecnico superiore in una cerimonia a cui hanno preso parte anche Donatella Buonriposi, provveditore agli studi, Sonia Nebbiai, presidente Fondazione Its turismo arte e beni culturali (Tab), Enrica Lemmi, presidente del comitato tecnico scientifico Fondazione Tab, Valentina Giannessi, coordinatrice Its Homa. Sono intervenuti per il mondo delle imprese Roberto Maurella, Cescot Toscana Nord per Confesercenti, Andrea Giammatei per Confcommrcio Lucca e Mauro Cusinato, general manager Hotel Ilaria.

L’Its Homa è una scuola di specializzazione post-diploma, finanziata con il Por Fse 2014/2020 nell’ambito di Giovanisì e alternativa all’università, che consente un rapido accesso al mondo del lavoro. Il corso è nato grazie alla Fondazione regionale Its Tab, appositamente creata per gestire questo particolare segmento della formazione, ed è stato progettato da Fondazione Campus in qualità di rappresentante del gruppo di coordinamento dell’area di Lucca con la collaborazione di otto soggetti attuatori: Una Hotels & Resorts, Isi Sandro Pertini (sede delle lezioni), Isi Carlo Piaggia, Isi Barga, Istituto Matteotti di Pisa e le agenzie formative Per-Corso, Cescot Toscana Nord e So.Ge.Se.Ter.
Attraverso questo percorso di studi gli studenti hanno acquisito gli strumenti operativi e manageriali utili ad una corretta gestione dell’impresa turistico-ricettiva, con un focus specifico sulle tematiche del front office, del marketing, del booking e del revenue.
“La formula Its – sottolinea Buonriposi – è un prodotto formativo su cui la Regione punta molta proprio per la sua capacità di offrire una preparazione e al contempo consentire un rapido ingresso nel mondo del lavoro. Questo ci avvicina al sistema formativo europeo, che vede una maggiore sinergia tra studio e lavoro”.
“Alcuni di questi ragazzi – interviene Cusinato – hanno fatto un’esperienza di stage presso la struttura che dirigo. Ho avuto modo di sperimentare e apprezzare la loro preparazione e professionalità, in particolare per quanto riguarda le soft skill. Oggi abbiamo sempre più bisogno di competenza trasversali oltre che tecniche ed è per questo che mi sento di consigliare ai giovani che si apprestano ad entrare nel mondo del lavoro di fare attenzione alle domande implicite oltre che a quelle esplicite. Ci sono richieste che il vostro capo non vi farà, ma che potete anticipare osservando con attenzione il vostro ambiente professionale, interrogandovi continuamente su quello che potete fare, su quello che manca ad esempio a una struttura ricettiva per poter fare meglio”.
Soddisfazione per questa prima edizione anche da parte di Fondazione Campus, che ha predisposto il piano di studi degli studenti. “Abbiamo cercato di offrire ai ragazzi – spiega Enrica Lemmi – la migliore preparazione possibile per poter entrare rapidamente nel mondo del lavoro. Abbiamo esteso anche a questa offerta formativa i punti di forza della Fondazione Campus, come il supporto dell’ufficio Career Service, che ha fornito, come per Scuola Made e per i corsi di laurea, un vero e proprio servizio di consulenza, aiutando gli studenti ad individuare l’esperienza di stage più adatta e ad avviare la propria carriera, grazie ad attività seminariali e di orientamento professionale”.
“Inoltre ogni attività didattica – aggiunge Valentina Giannessi – è stata pensata non solo come lezione frontale in aula, ma anche in forma alternativa come laboratorio, simulazione pratica, caso di studio, lavoro di gruppo o seminario. Una forte impronta pratica è quello che viene richiesto per favorire l’alternanza scuola – lavoro”.
Da Sonia Nebbiai l’augurio di una brillante carriera nel settore dell’ospitalità. “Mantenetevi curiosi – esorta – non accontentatevi mai. Mi auguro un giorno di vedere la targa che oggi vi consegniamo esposta nel vostro ufficio”.