Omaggio a Boccherini, concerti in S. Francesco e S. Caterina



Saranno le chiese di San Francesco e di Santa Caterina, rispettivamente a est e a ovest del centro storico, ad accogliere il doppio omaggio che la città di Lucca tributa, per il quarto anno consecutivo, al compositore Luigi Boccherini nell’anniversario della sua morte. Organizzato dal centro studi e dell’istituto superiore di studi musicali che ne portano il nome, l’evento si terrà domenica (27 maggio) a partire dalle 17, quando sarà eseguito il Quartetto op. 2 n. 1 in Do minore di fronte alla lapide che è stata posta in San Francesco nel 1927, in occasione del rientro della salma del musicista da Madrid.
Il concerto sarà affidato alla sensibilità del quartetto di archi tutto al femminile Dulce in corde, composto da Marina Del Fava (violino), Da Won Ghang (violino), Elisa Barsella (viola) e Rachele Nucci (violoncello), che si esibirà anche nel concerto serale, in programma per le 21 in Santa Caterina. Oltre a riproporre il brano eseguito il pomeriggio, Dulce in corde omaggerà anche il genio di Mozart, con il Quartetto n. 21 in Re maggiore, e quello di Beethoven, con il Quartetto n. 4 in Do minore op. 18. L’evento rientra nel calendario dellla rassegna Il Settecento musicale a Lucca e ha visto la collaborazione del Comune di Lucca, del Fai e della Fondazione Cassa di Risparmio.
“Due concerti e in due luoghi molto belli – è il commento dell’assessore alla cultura, Stefano Ragghianti – che la musica riesce a rendere ancora più preziosi; una musica, quella del Settecento, che è stato proprio il sindaco Alessandro Tambellini a voler valorizzare. La riuscita di questi appuntamenti, che propongono brani meno ‘difficili’ di quanto certe diffidenze iniziali dovute al nome della rassegna possano far credere, gli sta dando ragione”. Un entusiasmo sposato anche da Fabrizio Papi, direttore dell’istituto superiore di studi musicali Luigi Boccherini: “Fin dal 2015, anno in cui si è svolta la prima edizione di questo omaggio, abbiamo collaborato con il centro studi nel supporto alla ricerca. Quest’anno il nostro è un contributo artistico, dal momento che il quartetto di recente formazione Dulce in corde è composto da ex studenti dell’istituto. Tra i nostri obiettivi c’è rinsaldare il legame tra Boccherini e la città che gli ha dato i natali: anche quest’anno – anticipa Papi – tornerà il festival a lui dedicato; oltre all’attività didattica, infatti, è alto il nostro impegno nella divulgazione e nella conoscenza della sua musica, nonostante non sia semplice mettere su formazioni cameristiche”. Guarda oltre l’evento di domenica anche Maria Talarico, capo delegazione del Fai di Lucca e Massa Carrara: “La chiesa di Santa Caterina si è gia aperta alle esecuzioni musicali con Lucca Classica e l’apprezzamento ricevuto è stato davvero alto: questo non può che farci piacere. L’edificio ha una buona acustica e si presta a eventi di questo tipo. Come Fai – continua Talarico – abbiamo recentemente restaurato un piccolo organo ottocentesco di Domenico Pucci, che adesso andrebbe ricollocato nel suo ambiente originario in Santa Caterina. Sono tuttavia necessari dei lavori di riqualificazione e ci auguriamo che il Comune possa farsene carico. Le potenzialità di un intervento di questo tipo sono numerose: potremmo entrare nel circuito nazionale di concerti per piccoli organi, valorizzare i nostri studenti e permettere loro di esibirsi in un contesto qualificato”. “Come vicepresidente del centro studi Boccherini – commenta Marco Mangani – proporrei di ufficializzare, intanto, Santa Caterina come luogo fisso per l’omaggio annuale a Boccherini”. Altrettanto suggestiva e importante la chiesa di San Francesco, concessa per l’occasione dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca: “Questo luogo è una sorta di pantheon delle ‘santità laiche’ della città – sottolinea Andrea Salani, portando i saluti del presidente Marcello Bertocchini – ed è un piacere, per noi, ospitare questa importante ricorrenza. L’impegno per organizzare questo evento è stato imponente e non a caso sulla locandina ci sono molti loghi: dietro ciascuno c’è l’impegno di molte persone, la convergenza di molte identità culturali”. “Tra le tante collaborazioni stabilite – ha proseguito Mangani – c’è quella con l’Universidad Autónoma di Madrid: José Miguel Perez Aparicio, un dottorando, ha siglato la nota introduttiva ai concerti di domenica, a conferma della vocazione anche internazionale del centro studi. Domenica, inoltre – conclude Mangani – saranno premiati, con attestato di ‘benemeriti della cultura musicale’, i bambini che hanno preso parte al documentario su Boccherini presentato durante Lucca Classica al quale hanno lavorato Carla Nolledi e il maestro Bartoli. Anche questo è e vuole essere Il Settecento musicale a Lucca, una metamanifestazione che valorizza autonomie e sensibilità con l’intento di rendere la musica classica alla portata di tutti”. I concerti sono a ingresso libero ma per partecipare a quello delle 21 in Santa Caterina è necessario prenotarsi scrivendo a segreteria@luigiboccherini.it o telefonando al numero 0583.469225.