“Una rara rana nera”, spettacolo del teatro Giovani ai vivai Favilla

22 maggio 2018 | 15:34
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“Una rara rana nera”, spettacolo del teatro Giovani ai vivai Favilla

Sarà il Teatro Giovani con lo spettacolo-contenitore di varietà Una rara rana nera a calcare il palcoscenico di GreenheArt, l’emotional space dei Vivai Marino Favilla, venerdì (25 maggio) alle 18. Ideata e scritta da Nicola Fanucchi, la pièce è interpretata da Agnese Manzini, Rebecca Fanucchi, Matilde Bernardi, Francesco Nutini, Emanuele Giorgi, Ugo Manzini e Michele Franceschi, che eseguirà al piano i commenti musicali e alcune canzoni del repertorio degli anni ’40, ’50 e ’60. Alla regia Ugo Manzini e luci di Claudio Di Paolo.

Faresti un mestiere mal pagato e spesso frustrante? Ti piacerebbe lavorare solo “ogni tanto”, elemosinando contratti di lavoro di qualche giorno? Saresti attratto da un luogo di lavoro dove si vivono ingiustizie, favoritismi, gelosie e competizioni esasperate? Sì, certamente e senza indugio. Questa è la risposta che danno i numerosi giovani che “vogliono fare l’attore o l’attrice”. Una rara rana nera racconta questa meravigliosa contraddizione di chi si affaccia al mondo del teatro incurante dei falsi stereotipi imposti dalla società e si sottopone all’ennesima audizione. Con grande senso di autoironia, gli attori di Teatro Giovani – che rappresentano la nuovissima generazione di una compagnia che proprio in questi giorni festeggerà i 40 anni di attività con una mostra che si terrà a partire dal 26 maggio 2018 nel chiostro della Biblioteca Civica Agorà – rivisitano alcuni fra i pezzi più belli del grande teatro del varietà italiano e dedicano lo spettacolo ai grandi talenti dimenticati sulle tavole del palcoscenico. A introdurre la rappresentazione teatrale, che è dunque un divertissement ispirato al difficile, ma divertente percorso che ogni giovane attore deve affrontare per poter ottenere una parte, sarà il regista teatrale e attore Cataldo Russo.
“A volte penso che la realtà messa in scena a teatro – commenta Paola Favilla – possa essere ancora più vera di quella che crediamo tale. Mi piace pensare che nell’Emotional Space ognuno possa trovare la propria realtà”. Lo spettacolo, che rientra nella programmazione culturale ideata e prodotta da Mviva, è a ingresso libero.