Lucca a fumetti: l’impresa di 3 giovani va avanti

27 maggio 2018 | 07:10
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L’amore che sfida l’oblio del tempo nell’intensa storia di Ilaria del Carretto, la tragica storia di Lucrezia Buonvisi, il patto demoniaco sancito da Lucida Mansi e molto altro ancora: sono alcuni dei contenuti di Lucca a fumetti – misteri e leggende. Il volume, concepito dall’idea di Rugiada Salom, vede un gioco di squadra tra artisti lucchesi: le tavole sono dei fumettisti Riccardo Pieruccini e Pierfrancesco Buonomo, mentre la sceneggiatura è a cura di Antonio De Rosa.

Tutto, si diceva, è nato dall’intuito di Salom, che ha parlato a Luccaindiretta insieme agli altri protagonisti del libro edito da Maria Pacini Fazzi e che, dopo aver spopolato nell’ultima edizione del Lucca Comics and Games, sta riscuotendo un’enorme successo anche in tutto il resto dell’anno.
“Lavorando in campo turistico – spiega Salom – ho potuto osservare un crescente interesse per la storia e le leggende di Lucca, città del fumetto, ma priva di un volume che ci raccontasse. Così ho deciso di coinvolgere una squadra di artisti locali e, dopo un anno di lavoro, fatto di studi e tanto sacrificio, abbiamo presentato quella che, a tutti gli effetti, è una guida turistica sui generis. Al caffè santa Zita, ospiti di Michele Tambellini, abbiamo accolto tantissime persone”. Diviso in parti di prosa che spiegano la leggenda e che si alternano al fumetto, il primo libro seleziona 6 leggende che coinvolgono l’intero centro storico di Lucca. “Ma in tutta la città – prosegue Salom – ce ne saranno almeno 300. La nostra idea è quella di continuare lungo questo filone: dopo l’edizione inglese, più appetibile per i turisti e distribuita anche in ristoranti e alberghi, ne stiamo preparando anche una in spagnolo”.
Il progetto complessivo, però, è ancora più ambizioso: l’equipe di artisti sta già lavorando alla seconda edizione, incentrata sulle leggende della Mediavalle e Garfagnana, ma non soltanto. In cantiere c’è anche un progetto che coinvolge la storia delle ville lucchesi e, ancora oltre, la riproposizione di questa metodologia in molte altre città italiane.
“Il mio approccio alla sceneggiatura – spiega De Rosa – è nato quasi per gioco. Quando Rugiada mi ha chiamato ero emozionato e spaventato allo stesso tempo, perché si trattava di un lavoro davvero impegnativo. Questa opportunità, però, mi ha fatto capire quello che voglio veramente: una volta finito il volume, ho deciso di iscrivermi ad un corso di sceneggiatura all’università di Firenze. La parte difficile? Ricostruire minuziosamente storie, persone, vestiti, abitudini e luoghi della Lucca di tanti secoli fa”. Al Lucca Comics, peraltro, è stata anche lanciata la nuova moda cosplay con le leggende di Lucca. Dopo il primo lavoro, presentato anche al salone del Libro di Torino e premiato a Firenze, seguirà dunque una seconda raccolta. Alla squadra si aggiungerà anche una terza vignettista, la talentuosa Laura Tedeschi, per spiegare a fumetti i miti relativi alla madonna del sasso, alla pietra del diavolo, al ponte del diavolo, ai tesori nascosti della Garfagnana, al Buffardello, alla leggenda dell’Omo Morto ed a quella che ammanta il monte Croce.
“Questa – osserva Pieruccini, già disegnatore Marvel ed allievo di Simone Bianchi – è stata davvero un’idea nuova, contrassegnata dal pregio della libertà espressiva. Io vengo dal fumetto bonelliano e dalle esperienze del Marvel e del Manga: ho cercato di condensare il tutto in un’unica veste. In copertina ho raffigurato la tipica donna lucchese, così come la immagino. Qui – prosegue – siamo oltre la possibile autoreferenzialità di un lavoro a fumetti: ci sono elementi come la storia della città, mischiata al concetto turistico, a quello dell’accoglienza e ad un nuovo modo di narrare Lucca, che assomiglia ad un enorme set cinematografico fatto in marmo e scalpello”.
Un’operazione che ha concesso anche a Pierfrancesco Bonomo di mettersi in luce: “Anche io venivo da un’esperienza bonelliana – ricorda – ed in questo progetto ho trovato un vero trampolino di lancio. I momenti di complessità, certo, non sono mancati: Lucca è una città estremamente sfaccettata, dove ogni finestra ha una via di fuga diversa, dove le chiese hanno colonne e campanili differenti. La tavola più difficile? Sicuramente quella con la chiesa ed il sagrato di san Michele, al tempo in cui c’era ancora il mercato. La soddisfazione più grande? Aver notato due persone che, sedute al bar, indicavano proprio san Michele dicendo che era uguale al nostro fumetto, che tenevano in mano”.
Adesso, per narrare i propri misteri e leggende, si è messa in lizza anche Firenze. “Continueremo a lavorare – conclude Salom – consapevoli che questo volume, concepito come gadget da dare ai turisti, riscuote un enorme successo: a Lucca, che ha un tempo di permanenza medio che si aggira intorno alle 24 ore, il fumetto dà motivo di restare di più, per conoscere dal vivo la storia di una città che, altrimenti, non verrebbe apprezzata dovutamente”.

Paolo Lazzari