A Villa Bottini esposta “l’opera del mistero” di Davide Foschi

2 giugno 2018 | 14:16
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A Villa Bottini esposta “l’opera del mistero” di Davide Foschi

Due ore interamente dedicate alla visione de La Pietà di Davide Foschi in occasione del prestigioso Festival del Nuovo Rinascimento che per il secondo anno consecutivo si svolge a Lucca. Domani (3 giugno) “l’opera del mistero” sarà esposta al pubblico dalle 10 alle ore 12 a Villa Bottini. Un’esposizione eccezionale dopo i recenti grandi eventi istituzionali in cui l’opera è stata presentata come il palazzo rinascimentale delle albere a Trento, il battistero di Gravedona, il castello di Paderna, la sala consiliare di Massa, la fiera internazionale dedicata al benessere Tisana Fiere, la cappella Sant’Adalberto a Trento e il complesso monumentale di Galliano nel canturino.

La genesi dell’opera e l’evoluzione stessa sono avvolte nel mistero, motivo ormai di un vero e proprio caso nazionale. Nata a pasqua 2009 dopo una lunga e profonda meditazione, l’opera ha iniziato a subire inspiegabili mutazioni nel corso del tempo, mostrando improvvise nuove immagini, colori e simboli legati alla morte del Cristo. L’opera non si può né fotografare né riprendere su precisa richiesta di Foschi. Al visitatore è richiesto di scendere in silenzio e di concentrarsi per poter accedere a quanto l’opera racconta svelandosi a poco a poco o all’improvviso permettendo all’osservatore di vivere un’esperienza introspettiva unica. L’opera è stata visitata ieri anche dal professor Vito Mancuso dopo suo il intervento sul tema Verità e bellezza che ha creato la giusta armonia per avvicinarsi alla sua contemplazione.