L’arte contemporanea in mostra in casermetta S.Frediano

18 giugno 2018 | 12:08
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L’arte contemporanea in mostra in casermetta S.Frediano
L’arte contemporanea in mostra in casermetta S.Frediano
L’arte contemporanea in mostra in casermetta S.Frediano
L’arte contemporanea in mostra in casermetta S.Frediano
L’arte contemporanea in mostra in casermetta S.Frediano
L’arte contemporanea in mostra in casermetta S.Frediano

Una rassegna di 60 opere di artisti lucchesi e non che hanno lavorato a Lucca dal dopo guerra fino ai primi anni novanta del secolo scorso. Dopo il successo della prima edizione, ritorna anche quest’anno alla casermetta di San Frediano la mostra d’arte contemporanea Artown. L’esposizione, promossa dal Comune di Lucca in collaborazione con l’Opera delle Mura e curata dall’associazione ArteinLucca aprirà i battenti domani (19 giugno) ed esporrà 60 opere che l’associazione ha provveduto a recuperare e restaurare. Tra i maggiori artisti esposti in questa seconda edizione si annoverano Mario Bordi, Giuseppina Cristiani, Nino Carrara e Stagio Stagi. La mostra sarà aperta tutti i giorni fino al 28 giugno dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 18, la domenica la mostra sarà aperta solo la mattina dalle 10 alle 12. In attesa dell’inaugurazione di domani, la mostra è stata visitata dal sindaco Alessandro Tambellini che ha auspicato che queste opere rimangano fruibili alla cittadinanza e ai turisti in maniera permanente. Individuata anche la sede del futuribile museo di arte contemporanea che, nelle intenzioni del sindaco, dovrebbe sorgere all’interno del restaurato Palazzo Guinigi. 

Sono passati 41 anni da quando, nel 1977, l’associazione lucchese Arti figurative donò al Comune di Lucca 140 opere di pittura, scultura e grafica, destinate a confluire nel costituendo Museo di arte moderna: da allora la collezione si è arricchita di numerose donazioni private, fino ad oggi dislocate nei vari uffici comunali o conservate in depositi non accessibili al pubblico. Grazie al lavoro degli artisti dell’associazione ArteinLucca Franco Avitabile, Cinzia Coronese, Sergio Betti, Gianfalco Masini, Eleonora Rossi, Paolo Vannucchi e della presidente Elisabetta Abela questo secondo lotto di opere tornerà a disposizione di tutta la cittadinanza. Una volta trasferiti in un’unica sede, le opere sono state sottoposte ad opera di ripulitura e restauro da Eleonora Rossi. Successivamente, sono state tutte fotografate in alta definizione da Lorenzo D’Angiolo, in previsione della stampa di un catalogo completo che illustri la collezione nel suo insieme.
“Siamo felici – ha detto il sindaco Tambellini – che queste opere tornino alla luce dato che fino ad ora non erano visibili, chiuse nelle varie stanze dei palazzi cittadini, in luoghi a volte anche difficilmente prevedibili. Abbiamo già provveduto la volta scorsa a collocarle in questa casermetta per farle vedere. Qui sono raccolte le opere che appartengono ad un periodo molto fulgido dell’arte italiana e lucchese: gli anni sessanta e settanta. Queste opere sono pervenute al Comune dopo mostre che erano state organizzate all’epoca e, con questa mostra, il visitatore può reimpossessarsi di un patrimonio che fino ad ora non era fruibile”.
“Ringrazio gli organizzatori per la grande passione che hanno messo in questa iniziativa – conclude Tambellini -. La prospettiva, se ci riusciremo, è che tutte queste opere diventino parte di un circuito più grande che riguarda l’arte moderna e contemporanea”.
“Non è stato un lavoro facile – commenta il presidente di ArteinLucca Elisabetta Abela -. Ci abbiamo messo mesi per censire tutte le opere, recuperarle nei vari uffici, identificarle, fare un’opera di selezione delle più rappresentative. Anche l’opera di trasferimento delle opere non è stata semplice, così come la ripulitura: alcune opere erano veramente in condizioni pessime perché piene di polvere e danneggiate dal fumo. Alcune opere erano davvero in condizioni disastrate e devo ringraziare Eleonora Rossi per il suo lavoro di restauro. È veramente una grande soddisfazione vedere la realizzazione di tutto il lavoro fatto. Abbiamo scelto nomi che fossero di richiamo per la cultura lucchese e non solo, con opere davvero di altissimo livello”.
“La possibilità quindi di avere una sede definitiva per un’esposizione permanente di queste opere e quantomai auspicabile – conclude Abela –. Sarebbe importante non solo per farle vedere ma anche per avviare un percorso e fare in modo che Lucca si riappropri di questa produzione artistica e realizzare anche altre esposizioni di arte contemporanea, oltre a quella che sarà poi la mostra permanente. Finora ci sono state alcune iniziative da parte di privati ma credo sia doveroso che l’amministrazione comunale faccia da guida per questo percorso. Questo è un secondo passo importante ma quello che tutti noi ci auspichiamo è che queste opere non tornino negli uffici e nei depositi dov’erano, dove avevano perso anche la loro dignità di opere d’arte. All’interno di un contesto come questo invece queste opere vengono valorizzate pienamente”.
Questi i nomi degli artisti esposti all’interno della mostra: Gino Bellani, Luigi Bertolini, Rinaldo Biagioni, Guido Biasi, Renzo Biasion, Enzo Brunori, Mario Calandri, Primo Conti, Muro Cozzi, Carlo Da Prato, Graziano Dovichi, Evelina Gaddi, Adelaide Giannini, Luigi Guarnieri, Nunzio Giuliano Gulino, Krimer, Domenico Lazzarini, Riccardo Luchini, Cesco Magnolato, Guglielmo Malato, Carlo Mondelli, Tommaso Nicola, Romano Notari, Mario Palagi, Giorgio Dario Paolucci, Remo Parise, Armando Pasquini, Silvano Passaglia, Walter Piacesi, Gennaro Piccinni, Angelo Prudenziato, Pino, Reggiani, Gina Roma, Alberto Salietti, Maria Elena Sebastiani, Attilio Stefanoni, Ernesto Traccani, Valeria Vecchia, Remo Wolf, Carlo Alberto Cortopassi, Graziano Dagna, Paolo Diaria, Marco Dolfi, Caudia Palla, Gaetano Gianni Luporini, Giorgio Giorgetti, Enrico Landi, Janet Kay Lilly, Michele Lovi, Gianfranco Masini, Fabrizio Orlandini, Pierluigi Romani, Danilo Rovai.
La mostra sarà visitabile da domani fino al 28 giugno, grazie alla collaborazione degli studenti dell’istituto Pertini nell’ambito dei progetti di alternanza suola-lavoro.