Dimmi il cognome, ti dirò chi sei: la discendenza in un clic

19 giugno 2018 | 07:34
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Dimmi il cognome, ti dirò chi sei: la discendenza in un clic

Un lavoro di ricerca all’interno degli archivi di stato durato ben 8 mesi che ha portato alla catalogazione e alla digitalizzazione di oltre 88mila documenti: il tutto per tracciare un quadro della storia dei cognomi e delle discendenze lucchesi. Tanta è stata la mole di lavoro portata avanti da Tiziana Cortesi, studiosa autodidatta appassionata della storia del territorio di Lucca e della Valdinievole.

La ricercatrice proprio in questi giorni ha portato a termine il suo ambizioso progetto mettendo a disposizione di tutti il prezioso lavoro di recupero. Cortesi, che nella vita si occupa di servizi per il web, ha condotto la sua ricerca nel fondo testamenti dell’Archivio di Stato di Lucca dove, grazie alla sua opera, sono stati catalogati e digitalizzati oltre 88mila documenti per altrettanti nominativi. Questo lavoro, svolto in maniera assolutamente gratuita, ha portato anche alla realizzazione di un sito web (www.antichitestamentilucchesi.it) che raccoglie tutti i nominativi e da la possibilità a chiunque di accedere alla ricerca dei propri antenati. Le aree coperte, oltre alla lucchesia, sono la Valdinievole e l’area Pesciatina. Lo scopo del progetto era quello di dare a tutti, anche a chi non ha la possibilità di accedere fisicamente agli archivi, di poter consultare gli indici dei testamenti. Il fondo Indice dei testamenti raccoglie infatti ben 21 volumi, con documenti che vanno dal 1247 agli inizi dell’ottocento. Una prima opera di catalogazione fu svolta dallo studioso Giovanni Stefano Merli a cavallo tra sette o ottocento. Su questa base, si è inserito il lavoro di Tiziana Cortesi che ha cercato di rendere questo patrimonio storico fruibile a tutti. 
Grazie a questa ricerca si è anche potuta scoprire l’origine di diverse famiglie lucchesi che in origine erano “forestiere”: si possono infatti trovare, tra gli altri, atti di persone provenienti dalla Francia, dalla Svizzera, dalla Germania, dalla Spagna, dall’Ungheria, dall’Africa e perfino dal Perù, senza dimenticare le persone provenienti un po’ da ogni parte d’Italia.  
Oltre alla ricerca sui nomi, grazie a questo lavoro, chiunque lo desideri avrà la possibilità di conoscere l’esatta collocazione dei testamenti dei propri avi, sempre depositati all’interno dell’Archivio di Stato nella sezione Archivio dei notari – Testamenti che comprende 645 volumi appartenenti ad oltre 500 notai diversi.
Ma come è nata questa ricerca? A spiegarlo è la diretta interessata: “All’inizio ero spinta da semplice curiosità – spiega Tiziana -: volevo scoprire l’origine del cognome di mia madre. Da lì è partita la mia ricerca che mi ha portato fino al 1200. Da qui mi sono appassionata alla storia dei nomi locali e ho deciso di proseguire il lavoro. La ricerca è nata dalla volontà di aiutare altri appassionati che, come me, vorrebbero sapere qualcosa di più sulle loro origini”. 
“Dato che i documenti che ho studiato non sono in ordine alfabetico, non sono scritti in italiano e spesso non sono nemmeno in bella calligrafia, quindi di difficile consultazione – prosegue Cortesi – per riuscire meglio in questo lavoro ho anche frequentato il corso di paleografia e diplomatica per professor Leo Giancarlo Lazzari alla biblioteca di Porcari. Il mio lavoro poi mi ha aiutato nella realizzazione del sito web. Ho svolto questa ricerca sperando che appassioni anche altri”.
Ha già in mente altri progetti per il futuro? “La passione non mi manca, magari il tempo sì – conclude Tiziana – ma non voglio fermarmi, anche se devo ancora trovare la strada giusta. Per il futuro mi piacerebbe molto riprodurre le mappe di Lucca, fuori le mura, basandomi sugli estimi cinquecenteschi. L’ho già fatto su Antraccoli ma è un progetto troppo ambizioso per una persona soltanto”.

Luca Dal Poggetto