Boccherini, 3 borse di studio in memoria di Pierluigi Guidi

Tanta emozione e soddisfazione: questa mattina (20 giungo), all’istituto Boccherini, sono state presentate le tre studentesse dell’istituto superiore di studi musicali che si sono aggiudicate altrettante borse di studio grazie alla generosità di Anna aria Stefani, che ha voluto dedicarle alla memoria del marito, Pierluigi Guidi. Una mattinata che ha visto la presenza del direttore dell’istituto Fabrizio Papi, Anna Maria Stefani e dei giovani musicisti Greta Doveri, Chiara Foti e Monika Maldonado. La premiazione vera e propria avverrà il 12 settembre, dove per l’occasione le protagoniste si esibiranno in un concerto.
Severissima la selezioni, con gli aspiranti borsisti che hanno dovuto superare un complesso esame che prevedeva l’esecuzione di programma di una durata compresa tra i 20 e i 50 minuti, a seconda del livello degli studenti. A comporre la commissione due esterni (Federico Rovini, direttore del conservatorio Puccini La Spezia, e il maestro Egisto Matteucci) e due membri interni (i docenti Pietro Rigacci e Simone Soldati) Nonostante la difficoltà del concorso, si sono presentati in diciannove studenti, provenienti anche dall’estero, delle classi di chitarra, pianoforte, flauto, viola, clarinetto e canto.
“Prima di tutto vorrei ringraziare Anna Maria Stefani – le parole di Fabrizio Papi -una nostra grande benefattrice: ricordo che ha già donato al nostro istituto una bellissima collezione di cd appartenenti a suo marito, senza dimenticare l’impianto che ha permesso di creare uno spazio dedicato all’ascolto. Questa volta la signora Stefani ha voluto fare qualcosa in più, concedendo borse di studio da affidare per merito. È raro trovare una persona che offra questa grande opportunità di carriera ai giovani. Una dura selezione, con una commissione qualificata formata da due sterni, che ha premiato l’impegno dei ragazzi. La musica non tollera la mediocrità”.
Le borse di studio assegnate: “La prima borsa di studio di 800 euro è stata affidata alla flautista Chiara Foti, per corsi preaccademici. La seconda di 1.000 euro, dedicata al triennio, è stata vinta dalla soprano Greta Doveri. L’ultima borsa di studio da 1200 euro, dedicata al biennio, è stata aggiudicata dalla chitarrista messicana Monika Maldonado”.
“Voglio concludere la vita facendo del bene e qualcosa di bello per i giovani”: così la signora Stefani ha spiegato la donazione di 3mila euro al conservatorio cittadino, con la quale ha interamente finanziato le tre borse di studio. “L’istituto Boccherini rappresenta una bella tradizione lucchese – prosegue -, questo gesto rappresenta il passaggio di testimone ai giovani, per il loro impegno e la loro bravura”. Dopo una laurea in lingue e letterature straniere, Anna Maria Stefani ha passato due anni negli Stati Uniti grazie a uno borsa di studio. Rientrata a Lucca, ha insegnato la lingua e la letteratura inglese al liceo scientifico Vallisneri per circa 30 anni, sposando nel frattempo Pierluigi Guidi, medico e appassionato cultore di musica. Dopo 33 anni di matrimonio, Guidi è recentemente venuto a mancare: proprio alla sua memoria, la signora Stefani ha deciso di dedicare le tre borse.
A vincere la selezione sono state tre ragazze: Monika Maldonado, Greta Doveri e Chiara Foti. “Voglio ringraziare la signora Stefani – le parole di Monika Maldonado – sono rare le persone che hanno la capacità di offrire una grande opportunità ai giovani. Un grazie va anche alla scuola. Dopo ore ed ore di studio, i risultati arrivano”.
“Anche io voglio ringraziare la signora Stefani – commenta la giovanissima diciottenne Greta Doveri -. Sono davvero onorata di aver vinto, studiare a Lucca è un motivo di orgoglio. È una cornice perfetta per la musica classica, oltretutto sono una grande appassionata di Puccini”.
“Sono davvero contenta di questa opportunità – le parole di Chiara Foti – ringrazio la signora Stefani e la scuola. Io studio anche letteratura a Pisa, mi sposto molto: sono rimasta davvero colpita nel girare città fantastiche come Pisa e Lucca. Ma devo dire, a differenza dell’università, che il conservatorio di Lucca è come una seconda casa. Qui c’è un grande senso di familiarità e di senso di appartenenza”.
Claudio Tanteri