Gli Actias Luna tornano sul palco a Vico Pisano

Tornano a volare gli Actias Luna, dopo una lunga pausa di riflessione che non ha intaccato una carriera lunga quasi 20 anni fatti di melodie, riflessioni, ricerca e tanta, tanta voglia di spaziare e sperimentare. Non è ancora un album, ma Canti del confine è stato l’evento di presentazione del loro nuovo lavoro, sabato (22 giugno) sera nel Palazzo Pretorio di Vico Pisano, dove hanno presentato per la prima volta al pubblico 10 nuovi brani prevalentemente dedicati a confini e scoperte, passaggi e ritorni.
La band è oggi formata dal leader, compositore, arpista e tastierista, Riccardo Massagli, Elisa Mennichelli alla voce, Francesco Massagli alla chitarra, Omar Quilici al basso, Giovanni Nocera alla batteria e Gianni Gneri ospite speciale come fonico, dato che il gruppo ha voluto sperimentare nuove sonorità e passaggi.
I 10 brani sono un lavoro collettivo, “canzoni condominio” come amano definirle. Si parte da Il cartografo millenario con tre brani che aprono, intermezzano e concludono il percorso con domande sul senso del disegnare confini e sulle implicazioni che questo gesto ha, per spingersi tra i flutti del mar Mediterraneo il cui fondale ospita e mastica profughi da millenni, passando per il rapporto donna-uomo con Mimosa (tratto da un racconto della sceneggiatrice Donatella Diamanti), alla suite Diapo, al racconto di Lanfranco, sopravvissuto alla distruzione di Pisa durante la Seconda guerra Mondiale il 31 agosto 1943, fino a La Guardia (è di nuovo notte), all’intensa Cacciatrice di orchidee, all’interrogarsi sulle risposte da dare ai nostri bambini con Ora, giungendo a Gli anni densi: “Oltre la paura che abbiamo allontanato, c’è quel gesto misterioso che per sempre mi ha incantato”.
Il cartografo millenario è certo la figura chiave di questo lavoro, una figura che raccoglie varie identità, dal musicista al pubblico, dal politico al cittadino, a chi, come spiega Riccardo, “in questi giorni dovrebbe dire qualcosa, ma non lo fa”. “In sala – fa presente ancora Riccardo Massagli – stasera siamo Lucchesi, Pisani, Versiliesi, Cascinesi, Calabresi, Argentini, tutti insieme: è la prova che il meticciato fa bene. Ditelo a Salvini”.
a.b.