King Ayisoba e la sua band aprono il ‘Live dance club’ al baluardo S.Salvatore

Venerdì (29 giugno) alle 21,30 al Baluardo San Salvatore apre il ciclo Live Dance Club – concerti per ballare, King Ayisoba, carismatico ed irresistibile artista ghanese dallo stile unico e fuori dagli schemi che con il suo kologo (liuto a due corde) trascinerà la sua band in un mix fra highlife e hip hop.
Nella sua musica stanno insieme, la storia e l’oggi, tradizione e modernità, fianco a fianco. La tradizione e il futuro. “Il re Ayisoba e la sua band sanno che gli strumenti tradizionali sono più forti di qualsiasi cosa moderna”, dice Arnold de Boer aka Zea, frontman del gruppo punk-jazz olandese The Ex, che dal 2008 produce i suoi dischi e lo invita a suonare nei grandi festival europei. Concerti unici, dove i codici musicali vanno in frantumi grazie ad un’energia dirompente e primordiale.
La sua particolare estetica musicale, che mescola i beat contemporanei ad una voce roca e agli strumenti tradizionali, gli ha permesso in breve di divenire uno degli artisti ghanesi più seguiti al di fuori del continente africano.
Il suo nuovo ed ultimo disco: 1000 Can Die (ospiti Orlando Julius e Lee ‘Scratch’ Perry), sulla prestigiosa Glitterbeat di Chris Eckman (Walkabouts, Dirtmusic).
I Live Dance Club arrivano quindi alla loro seconda edizione forti anche del sostegno che il ministero per i beni e le attività culturali nel quadro del progetto MigrArti-Spettacolo e grazie alla collaborazione e patrocinio dei Comuni di Lucca e Capannori, con la collaborazione della Cooperativa sociale Odissea.
Da quest’anno, la festa e il ballo, tema portante dei Live Dance Club, saranno volti a far conoscere alcuni dei più importanti fenomeni musicali africani, soprattutto dell’area occidentale.
I concerti al baluardo/casermetta San Salvatore di Lucca: dopo King Ayisoba and Band (29 giugno), dalla Nigeria arrivano gli African Perfect Harmony (6 luglio), gruppo principalmente highlife nato all’interno di un progetto pilota della Croce Rossa di Lucca, accompagnati da Pee Wee Durante; Marzouk Mejri, Charles Ferris & Ghiaccioli e Branzini dei Fanfara Station (13 luglio) mescoleranno stambeli (la musica dei neri della Tunisia), muewesheh (musica classica araba) e malouf; la musica del Benin è rappresentata dalla Eyo’nlé Brass Band (21 luglio) che mescola afrobeat yoruba, la musica highlife del Ghana e i ritmi voodoo del Benin.
Il 27 luglio, ai Laghetti di Lammari chiuderà la panoramica musicale dei Live Dance Club Zam Moustapha Dembélé, polistrumentista, cantante e compositore di musica africana contemporanea del Mali, che per l’occasione si esibirà con una formazione inedita composta da musicisti locali e stranieri.
Una rassegna dunque dedicata all’esplorazione di una piccolissima parte dell’enorme e variegata produzione musicale di qualità africana di cui spesso in Italia non si ha grande consapevolezza. Musica di qualità, nel senso di musica suonata dal vivo, che incrocia tradizione e una coraggiosa innovazione, un fenomeno che interessa tutta l’Africa esprimendosi in forme molto diverse. Abbiamo scelto artisti che coniugano una grande originalità con una concezione della musica come motore di festa, musica trascinante ascoltando la quale è davvero difficile riuscire a stare fermi.
Biglietto a 5 euro, gratuito per under 18, over 65 e richiedenti asilo.