Balestrieri, tutto pronto per il Palio di San Paolino

10 luglio 2018 | 12:59
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Balestrieri, tutto pronto per il Palio di San Paolino
Balestrieri, tutto pronto per il Palio di San Paolino
Balestrieri, tutto pronto per il Palio di San Paolino
Balestrieri, tutto pronto per il Palio di San Paolino
Balestrieri, tutto pronto per il Palio di San Paolino
Balestrieri, tutto pronto per il Palio di San Paolino

Lucca è di nuovo pronta a fare un tuffo nel medioevo. È stata presentata stamattina (10 luglio) alla casermetta sul baluardo Cesare Battisti delle Mura, sede della Compagnia Balestrieri, l’edizione 2018 del Palio di San Paolino al via giovedì prossimo (12 luglio) alle 21,30 in piazza San Martino. La presentazione della manifestazione di rievocazione storica giunta quest’anno alla 44esima edizione ha visto la partecipazione del presidente della Compagnia Balestrieri, Giorgio Serafini, il sindaco Alessandro Tambellini, il cancelliere dell’associazione Massimo Baldocchi, Dino Tozzini maestro d’armi della Compagnia, Giovanni Marchi dirigente dell’amministrazione comunale per il turismo e la cultura e la studentessa del liceo artistico Rebecca Ricci che quest’anno ha dipinto il cencio, lo stendardo raffigurativo del Palio di San Paolino 2018.

La manifestazione prenderà il via alle 20,30 con la partenza del corteo storico che raggiungerà piazza San Martino percorrendo via Michele Rosi, via Fillungo, via Santa Croce, piazza Bernardini e via delle Trombe.
In attesa dell’inizio del Palio, a partire dalle 21 in piazza San Martino ci sarà uno spettacolo di danza rinascimentale a cura del gruppo di danza antica della Compagnia balestrieri. A seguire, Gildo dei Fantardi intonerà alcune ballate dedicate ai balestrieri di Lucca. Alle 21,30 l’ingresso in piazza del corteo storico e l’inizio della gara valida per l’assegnazione del 44esimo Palio di San Paolino. Alle 22 poi, al termine della gara, ci sarà l’esibizione degli sbandieratori e dei musici della Compagnia balestrieri. Infine, alle 23, la proclamazione del vincitore della gara.
La presentazione si è aperta con l’intervento del presidente Serafini che, dopo aver ringraziato per la partecipazione il sindaco e il dirigente Marchi, ha sottolineato le origini storiche del Palio: “44 anni fa fu ideato il Palio dalla Compagnia Balestrieri, l’associazione culturale di rievocazione storica che sono onorato di presiedere. Nel 1974 – ha continuato il presidente Serafini – il Palio nacque con l’intento di far conoscere quest’importante tradizione alla cittadinanza lucchese ma anche con lo scopo di collocare la manifestazione all’interno del panorama turistico culturale locale”. “Della Compagni Balestrieri – ha proseguito Serafini – non fanno solo parte i balestrieri, infatti l’associazione ha anche un gruppo musici, uno sbandieratori, uno danzatori, un gruppo arcieri e un gruppo figuranti. In tutto circa 200 persone animate da un comune spirito”.
“La gara del tiro con la balestra nacque attorno al XII secolo come gara a premio tra i membri della milizie dei balestrieri – è intervenuto il cancelliere della Compagnia Baldocchi – Il primo documento scritto che certifica una gara dei balestrieri lucchesi risale però al 29 giugno 1443, l’Ordo Balistari”.
“Originariamente – ha proseguito il Cancelliere – venivano disputate 6 gare all’anno in cui venivano premiati con un premio in monete d’oro i migliori 4 balestrieri. Dal 1478, con l’avanzamento e la diffusione delle armi da fuoco i Pali disputati si sono progressivamente ridotti fino a rimanere stabilmente 2 dal 1480 fino alla fine del 1500 circa, quando si iniziarono a disputare soltanto gare con gli archibugi”.
“Nel 1970 – ha spiegato ancora Baldocchi – con il ritrovamento dell’Ordo Balistari da parte del direttore dell’archivio di stato Antonio Romiti, socio fondatore della nostra asscoiazione, nacque la Compagnia Balestrieri che da 44 anni porta avanti questa tradizione avendo soltanto minimamente attualizzato le regole storiche del Palio del documento del XV secolo”.
“E’ infatti stato portato da 15 a 18 – conclude Baldocchi – l’età minima per poter partecipare al Palio e possono partecipare alla gara tutti i residenti della provincia di Lucca, che ha chiaramente mutato geograficamente i confini del suo territorio rispetto al 1400. Fatto salvo per queste due piccole modifiche il Palio segue fedelmente le regole dell’Ordo Balistari”.
Dino Tozzini, Maestro d’Armi dell’associazione ha quindi proceduto a illustrare la composizione del bersaglio, chiamato brocca, dove tutti e 28 i balestrieri tireranno giovedì prossimo (12 luglio): “La brocca ha un diametro di 13 centimetri, sporge di 50 centimetri dal tabellone e ha un piccolissimo chiodino centrale, chiamata bulletta, vero bersaglio nel bersaglio, a cui devono mirare i balestrieri tentando di piantarlo per vincere la competizione” ha spiegato Tozzini. “Ben 36 saranno i metri di distanza a cui saranno posti i pancacci, le piattaforme di tiro dove seduti, tentando di allineare occhio, mirino e bulletta proveranno a far centro i balestrieri”.
“Mi sono ispirata ai colori dei terzieri della città, verde San Salvatore, rosso San Paolino e nero San Martino – è intervenuta Rebecca Ricci, studentessa del liceo artistico Passaglia che ha dipinto il cencio del Palio di quest’anno – ma anche ai simboli della mia città, su tutti le mura storiche”. Prima di procedere all’estrazione da parte del sindaco per stabilire l’ordine dei tiratori del Palio di giovedì prossimo (12 luglio) il primo cittadino lucchese ha fatto un breve intervento in cui ha ricordato l’importanza di manifestazioni storico culturali come questa: “Storicamente i Pali nelle città erano un momento dove la cittadinanza, divisa in contrade come a Siena o in terzieri come a Lucca, si ritrovava per vivere orgogliosa nella propria diversità di terziere o contrada la comune gioia di sentirsi parte di un tutto, di uno spirito cittadino comune riunito in una manifestazione storica e sociale”.
“L’idea era appunto quella di raffreddare con il Palio le tensioni interne alla città tra terziere e terziere, tra contrada e contrada – ha proseguito Tambellini – ma la cosa più importante era poi ritrovare l’unità nella comune tradizione. Sarebbe interessante ridare ancor maggior lustro a questo importante evento riportando il comune, come era originariamente, organizzatore dell’intera manifestazione e in questo modo alleggerire anche le responsabilità soprattutto legali che ogni anno la Compagnia Balestrieri si carica per poter organizzare il Palio”.
“Il prossimo anno di comune accordo con il presidente Serafini ci siamo detti disponibili a ridare le caratteristiche originarie al Palio di San Paolino coinvolgendo l’intera città e quindi anche l’associazione Contrade di San Paolino. Inizieremo già subito dal giorno dopo il Palio di quest’anno a organizzare in questo modo la manifestazione del Palio di San Paolino 2019”.
Di seguito l’ordine dei 28 tiratori balestrieri che giovedì prossimo disputeranno la gara: Porqueddu (vincitore del Palio dello scorso anno), Lucchetti, Raffaelli Giacomo, Raffaelli Giulio Cesare, Collodi, Rossi, Bianchi, Lencioni, De Servi, Bellandi, Tovani, Corsini, Ceccarini, Lombardi, Dal Poggetto, Bellandi, Bianchini, Carmassi, Bartoletti, Baldocchi, Del Pellegrino, Teani, Cerasomma, Marchiò, Rapetti, Raffaelli, Tozzini.

Matteo Petri