Live dance club chiude guardando all’Africa

25 luglio 2018 | 11:14
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Live dance club chiude guardando all’Africa

Venerdì (27 luglio), giornata conclusiva dei Live dance club – concerti per ballare, prevede un intenso programma di eventi che partiranno alle 10,30 alla Fondazione Banca del Monte, in piazza San Martino 7 con il convegno Non è qui il centro del mondo – uno sguardo differente sulla cultura, l’informazione e la politica dell’Africa occidentale.

I relatori saranno: Jean Leonard Touadi, noto intellettuale congolese, conduttore fra l’altro della rassegna stampa africana di Radio Radicale; Itala Vivan, una delle massime esperte italiane di letterature africane e studiosa della produzione culturale dell’Africa; Raffaello Zordan, giornalista, redattore di Nigrizia e presidente Cestim (centro studi immigrazione); Annamaria Gallone, regista, direttrice artistica del Festival di cinema africano, d’Asia e America Latina di Milano ed Enrico Dodi, architetto e urbanista che ha curato progetti di pianificazione urbana in varie regioni d’Africa. Da quest’anno infatti, la musica, la festa e il ballo, temi portanti dei Live dance club, oltre che motore di aggregazione sociale, sono la chiave per divulgare aspetti poco noti della situazione culturale, artistica e sociale dei paesi dell’Africa occidentale, da cui negli ultimi anni sono arrivati molti migranti. In questo senso il convegno mira a fornire elementi utili a capire cosa sia il continente africano oggi e come sia il mondo visto da laggiù. Alle 18,30, grazie alla preziosa collaborazione del Comune di Capannori, si aprirà invece ai Laghetti di Lammari la serata con un mercatino dedicato all’artigianato e alla gastronomia. Dopo la cena, alle 21 circa, prenderà il via la grande festa conclusiva a ingresso gratuito che si aprirà con Duran Adam, performance musical coreografico teatrale del gruppo di ragazzi italiani, immigrati e residenti asilo che hanno partecipato al laboratorio di tre mesi realizzato grazie al sostegno del ministero dei beni e della attività culturali nell’ambito del bando MigrArti-spettacolo. La regia sarà a cura di Roberto Castello, direttore artistico di Aldes mentre la musica sarà curata da Marco Zanotti, direttore artistico della Classica orchestra Afrobeat, e vedrà anche la partecipazione straordinaria del sax di Alessandro Rizzardi, direttore del Barga jazz festival. La parte vocale sarà curata da Emiliano Nigi e Titta Nesti, la drammaturgia da Igor Vazzaz con l’assistenza di Elena Pisu e Alessandra Moretti. Subito a seguire la grande festa con il concerto di Zam Moustapha Dembélé (cantante, compositore e polistrumentista, suona: kora balafone, n’goni, varie percussioni africane) e Thomas Vahle (fiati etnici), accompagnati per l’occasione da Paolo Sodini (chitarra), Simone Padovani (percussioni), Filippo Guerrieri (tastiera), Matteo Sodini (batteria), in cui persone di ogni generazione, religione, nazionalità, genere e classe sociale si troveranno a festeggiare e ballare insieme.