
Arriva a Lucca – il prossimo 23 settembre (dalle 10 alle 19) al centro culturale Agorà – la settima edizione della Festa del presente. Si tratterà di un appuntamento all’insegna del regalo, una giornata in cui non si usa denaro e non si scambia nulla, ma ciascuno dà ciò che vuole e prende ciò che desidera. Una giornata in cui si festeggia il presente facendo e ricevendo regali. L’idea è quella di un giocoso ribaltamento temporaneo del meccanismo alla base dei rapporti economici: quello di scambiare sempre una cosa con un’altra cosa. L’unica regola della Festa del presente è infatti quella di dare senza avere nulla in cambio. E si potrà regalare davvero di tutto: abiti, libri, mobili e cose usate. Sarà inoltre possibile tenere conferenze e laboratori, fare interventi di musica, teatro o danza, presentare opere, fare consulenze e ripetizioni, tenere lezioni sugli argomenti più vari, raccontare storie, tagliare i capelli, fare massaggi: di conseguenza, ognuno può beneficiare di ciò che gli altri sono disposti a dare. Una festa, dunque, da cui tutti sono destinati ad uscire più ricchi, senza che sia circolato denaro e senza che gli indicatori economici abbiamo quindi potuto accorgersene. Una situazione che mette in discussione l’idea che il denaro sia l’unico modo per misurare la ricchezza e contemporaneamente l’occasione per darsi concretamente una mano regalando ciò che si può a chi lo gradisce e soprattutto a chi ne ha bisogno.
Non viene utilizzato denaro per l’organizzazione e non è quindi possibile fare donazioni per sostenere l’evento: la vera forza dell’appuntamento si basa sul passaparola e sulla partecipazione. La Festa del presente quest’anno giungerà qualche giorno prima del Giorno nazionale del dono, istituito nel 2015 dal senato italiano per diffondere la cultura del dono in quanto espressione dei valori primari della libertà e della solidarietà affermati dalla Costituzione.