A Imt il congresso internazionale di psicofisiologia

1 settembre 2018 | 10:46
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A Imt il congresso internazionale di psicofisiologia

Saranno più di 400 gli scienziati e i ricercatori che raggiungeranno Lucca nei prossimi giorni per partecipare alla 19esima edizione del congresso mondiale di psicofisiologia (clicca qui) che si svolgerà dal 4 all’8 settembre nel Campus della scuola Imt Alti Studi Lucca, sotto la presidenza del professor Emiliano Ricciardi, associato di psicobiologia e psicologia fisiologica della scuola.

Qui i massimi esperti di psicofisiologia, neuroscienze, psichiatria, psicologia clinica e neuropsichiatria infantile provenienti da 37 paesi del mondo si confronteranno sulle più recenti tecniche applicate all’analisi dell’attività cerebrale e alla diagnosi delle disfunzioni del cervello, ma anche su svariati argomenti che vanno dai disturbi dell’apprendimento nei bambini al rapporto tra sonno e veglia, dai meccanismi che regolano la memoria alle basi neurofisiologiche dell’ipnosi, passando per il ruolo del cervello nel controllo dei movimenti del corpo, nelle decisioni economiche e nei processi creativi, solo per citarne alcuni. La psicofisiologia, infatti, è un ramo della psicologia che studia le relazioni tra i fenomeni psichici e quelli fisiologici dell’organismo, quindi il collegamento e la reciprocità tra attività mentale, comportamento e reazioni fisiche o psichiche.
Tra gli ospiti del convegno, il professor Benedetto Vitiello, psichiatra esperto in psicofarmacologia, autore di importanti studi sui bambini e sugli adolescenti; il professore americano Arthur Toga, padre delle moderne metodologie di neuroimmagine; la professoressa Raffaella Rumiati della Sissa di Trieste che ha studiato a lungo le basi neurali delle funzioni cognitive e più recentemente si è occupata di decision making economico, di linguaggio e di alimentazione; il professor Mitsuo Kawato, che nel suo istituto giapponese promuove il dialogo tra neuroscienze e robotica e a Lucca parlerà di come poter ‘leggere nel pensiero’; il professor Giuseppe Chiarenza, neuropsichiatra infantile e neurologo, presidente del Centro internazionale disordini apprendimento, attenzione e iperattività di Milano e presidente della international organization of psychophysiology.
I cinque giorni di conferenze e dibattiti alla Scuola Imt rappresentano il clou di questo biennio di attività dell’Organizzazione Internazionale di Psicofisiologia, ente non governativo che dal 1982 si occupa di diffondere a livello mondiale gli sviluppi di questa scienza.
L’Italia è stata scelta come sede del congresso biennale per la lunga tradizione di studio e ricerca nel campo delle neuroscienze e della psicofisiologia del nostro Paese, che vanta studiosi di rilievo internazionale, capaci di contribuire in modo significativo allo sviluppo di questo settore. A sua volta, in Italia è stata selezionata Lucca per la presenza alla Scuola IMT di un programma di dottorato multidisciplinare che si concentra sulle neuroscienze cognitive, computazionali e sociali, applicate – tra le altre – a bioingegneria e robotica, ai processi di machine learning, alle arti visive, alla psicologia sociale e forense e ai processi decisionali in economia.