Torna Lucca Jazz Donna, musica contro le violenze

E’ davvero tutto pronto per Lucca Jazz Donna 2018: la kermesse vedrà 18 volti femminili protagonisti a Lucca e Capannori, dal 29 settembre al 21 ottobre. Il festival, dedicato ai talenti jazz al femminile, anche quest’anno è organizzato dal circolo Lucca Jazz, insieme al Comune di Lucca, Comune di Capannori, ed alla provincia di Lucca, con il sostegno della regione Toscana, della fondazione Cassa di risparmio di Lucca e della fondazione Banca del monte di Lucca.
Per presentare l’evento, al palazzo delle esposizioni della Fondazione Bml, sono intervenuti gli assessori Silvia Amadei (Comune di Capannori) e Stefano Ragghianti (Comune di Lucca), Rossana Sebastiani (responsabile servizio pari opportunità provincia di Lucca), Andrea Palestini (vicepresidente fondazione Bml) e Vittorio Barsotti (circolo Lucca Jazz). Si rinnova, inoltre, la collaborazione con importanti case discografiche come AlfaMusic Records, Filubusta Records, Philology Records, Dot Time Records, Max Sound Records e Nadir Music, Abeat Records, Dodicilune, Blu Jazz-Chicago e Another Music Records. Saranno in tutto 6 le date ad ingresso libero, a Lucca e Capannori: per ciascuna di esse, sarà possibile lasciare un contributo ad una associazione delle molte associazioni di volontariato coinvolte. Tra di esse, ecco il centro antiviolenza Luna, Unicef, l’associazione Don Baroni onlus, l’associazione italiana sclerosi multipla, Anffas e Croce Verde. “Siamo onorati – afferma Palestini – di essere tra i sostenitori di questa importante manifestazione. Lucca Jazz Donna incontra parecchie tematiche di nostro interesse: un’offerta musicale di pregio, il tema del femminile, quello della lotta contro al violenza sulle donne”. Per Ragghianti, “nell’offerta musicale di Lucca il jazz occupa un posto importante. Far crescere le manifestazioni tenendo conto dei bilanci è ogni anno più complesso. Non deve ingannare la gratuità di molti eventi: si tratta di un valore aggiunto per la città, senza nulla togliere ad un livello qualitativo molto alto. Credo che anche l’appuntamento di quest’anno sarà un successo: questo è l’esempio di una grande offerta, sia per i lucchesi che per i turisti”.
L’evento dialoga, ancora una volta, con Capannori: “Siamo giunti – ricorda Amadei – al quarto anno di Lucca jazz donna anche nel nostro Comune. In questo modo superiamo i confini amministrativi, portando musica ed eventi su tutto il territorio. Entriamo così a pieno diritto in una manifestazione di altissimo livello, un evento che fornisce a delle donne di talento la possibilità di esprimersi. In questo contesto viene proposta ottima musica, avvicinata a temi sensibili, proposti dalle associazioni locali”. Sull’importanza delle tematiche che verranno affrontate e sviluppate si sofferma anche Sebastiani: “Nel corso del tempo si è ampliato il discorso sulla cultura al femminile e sulla valorizzazione dei talenti femminili del nostro territorio. Oltre a questo, la manifestazione farà il punto anche su temi da non dimenticare mai, come quello della violenza sulle donne”.
Cresce, nel frattempo, la partecipazione della città al festival: quest’anno si apre la collaborazione con il liceo musicale Passaglia di Lucca, con studenti che verranno coinvolti negli eventi collaterali. Inoltre, Confcommercio ha fornito la sua disponibilità ad agevolare l’ospitalità delle artiste, mentre prosegue la mediapartnership con Tivuemme e Controradio. Per la prima volta, in questo senso, il festival ospiterà il concorso organizzato da Controradio Mai in silenzio, la musica contro la violenza di genere.
Molti anche gli eventi collaterali, illustrati da Barsotti, non prima di alcune doverose precisazioni: “Parliamo di un progetto – afferma – che intende diffondere la musica jazz e diventare veicolo di promozione sociale, mantenendo alta la qualità e coinvolgendo il territorio. Per questo, anche stavolta ospitiamo artiste du calibro internazionale. Un altro valore aggiunto? Si tratta di un festival unico in Italia: abbiamo un programma fitto, perché riceviamo moltissime richieste di partecipazione. Abbiamo inoltre coinvolto importanti case musicali e questo fa anche citare Lucca al di fuori delle mura. Infine, la collaborazione con le associazioni: la gratuità serve per riflettere su quanto sia importante donare”.
Gli eventi collaterali, pronti ad impreziosire la manifestazione, partiranno il 5 e 6 ottobre ad Arté (Capannori) e proseguiranno il 12 e 13 ottobre al Real Collegio di Lucca: in occasione dei concerti (con lo stesso orario) verrà proposto in mostra un percorso di opere grafiche e pittoriche di Bruno Pollacci, dal titolo I segni della musica. Saranno esposti, in questo senso, ritratti di artisti di jazz, blues, rock e cantautoriale. Pollacci, che ha già fatto parte della giuria del Festival (per il concorso band emergenti), proporrà opere che spaziano tra le tecniche del carboncino, sanguigna, seppia acquerellata ed acquerello, nella ricerca di un equilibrio tra riferimento ritrattistica specifico ed espressività personalizzata.
Si prosegue poi il 13 ottobre (alle 16) nell’auditorium del liceo musicale di Lucca, con Lucca jazz donna al liceo musicale: un recital per valorizzare e far conoscere le performance delle studentesse dei corsi, dedicate alla musica del Novecento ed al jazz. Sempre il 13 ottobre, al Caffè delle Mura (alle 23), ecco anche una Jam Session dopo il concerto di Lucca jazz donna.
Molto attesa anche la giornata del 19 ottobre, quando a Palazzo Ducale (dalle 16,30) si aprirà la tavola rotonda I talenti delle donne con Stefania Adami (fotografa), Chiara Parenti (scrittrice), Franca Severini (editrice) e Ilaria Lonigro (giornalista). Seguirà, con un concerto, la presentazione dell’iniziativa Mai in silenzio: la musica contro la violenza di genere.
Tutti i pomeriggi dei concerti – dalle 16,30 alle 18,30 – al negozio Skystones&Sons, ecco inoltre interviste con le protagoniste di Lucca Jazz Donna.
Per info: www.luccajazzdonna.it oppure centro.po@provincia.lucca.it (0583.417489) e urp@comune.lucca.it (0583442444).
Paolo Lazzari