“Faber per Tenco”: dietro le quinte del debutto

15 settembre 2018 | 12:14
Share0
“Faber per Tenco”: dietro le quinte del debutto
“Faber per Tenco”: dietro le quinte del debutto
“Faber per Tenco”: dietro le quinte del debutto
“Faber per Tenco”: dietro le quinte del debutto

Sono state settimane di prove serrate, percorse da quella sottile emozione nervosa che c’è sempre, prima della prima. E questa sera (15 settembre) l’impegno, le limature, la ricerca dovranno diventare energia da restituire al pubblico. Uno spettacolo, Faber per Tenco, prodotto da Animando che ha già ricevuto un numero di prenotazioni superiore alle aspettative della prima ora. Un risultato che premia l’apertura verso un panorama plurale di sensibilità musicali, per un’associazione che ha saputo proporre a Lucca preziose pagine di musica ritrovata del Settecento, note swing e Frank Zappa.

Sempre privilegiando l’arte di professionisti giovani, capaci, appassionati. È questo lo spirito con il quale nasce il recital di questa sera, che vedrà il cantautore lucchese Stefano Pomponi, in arte Effenberg, interpretare brani di Luigi Tenco, in un dialogo immaginario con Fabrizio De Andrè – per l’occasione interpretato dal poliedrico Pantaleo Annese. Ad accompagnarli, un esemble di archi e fiati diretti dal pianista Jacopo Phelan su arrangiamenti curati dal maestro Silvano Pieruccini. Alla regia Nicola Fanucchi, rientrato da poco dall’esperienza con l’Elisir d’amore di Donizetti a Seul. Personalità diverse, esperienze diverse, che questa sera troveranno un linguaggio comune e fluido per raccontare la storia di un’amicizia profonda, tra gli scricchiolii di un’Italia – quella degli anni ’60 – che già lasciavano intuire contraddizioni e ripiegamenti, libertà e disillusioni. Fabrizio De Andrè e Luigi Tenco, senza nostalgia, senza celebrazioni: è questa la volontà narrativa del progetto, è questo l’obiettivo che gli artisti che stasera incontreranno il pubblico nei sotterranei del baluardo San Regolo si sono posti. Tra loro, incontrati ieri sera durante l’ennesima prova, si è stabilita una forte empatia. Concentrati, consapevoli della responsabilità di misurarsi con due figure emblematiche del Novecento italiano, Effenberg e Annese sono riusciti a sintonizzarsi l’uno con l’altro, a ricreare nella realtà quell’umana assonanza che ha legato la vicenda di Tenco e De Andrè.
Un risultato artistico non scontato, al quale hanno concorso certamente anche l’esperienza del regista Fanucchi e gli autori del testo, Mauro Di Grazia e Rosanna Pezzopane, che hanno seguito da vicino la costruzione dello spettacolo. Bravissimo nel tessere puntuali corrispondenze musicali il giovane pianista Jacopo Phelan: a lui il delicato compito di dirigere l’ensemble di fiati e archi che restituirà una veste inedita al repertorio proposto. “Sono sicuro che questo spettacolo abbia le carte in regola per essere riproposto in teatro – commenta Nicola Fanucchi – e fare una lunga strada. Stasera debuttiamo: mi piace pensare che l’arte abbia il potere di renderci persone migliori ed è questo l’augurio che faccio alle persone che verranno, di tornare a casa e portarsi via una frase, uno sguardo, una sensazione che renda più ricche le loro vite”.
Faber per Tenco inizierà alle 21,15. Ingresso libero.