Lucca partecipa al ‘Puccini arts festival’ e apre a nuove sinergie

5 ottobre 2018 | 16:28
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Lucca partecipa al ‘Puccini arts festival’ e apre a nuove sinergie

C’è una Lucca che si apre al mondo e che, da un pezzo a questa parte, guarda sempre più verso Oriente. Soprattutto in campo musicale, ma anche artistico e culturale, formativo e, in futuro, commerciale e imprenditoriale. Una Lucca che oggi come ambasciatore ha proprio il sindaco, Alessandro Tambellini, tornato in questi giorni in Cina nel nome di Giacomo Puccini. Con lui, Luigi Viani della Fondazione Puccini, e Mini Pacini del festival Virtuoso&Belcanto. In Cina, infatti, e più esattamente a Suzhou, che con i suoi dieci milioni di abitanti è una delle città col più alto tasso di sviluppo economico del paese, sono in programma diverse iniziative artistiche dedicate alle opere di Puccini, presentate all’interno del 2018 Puccini Arts Festival. E, cosa doppiamente importante, il percorso pucciniano è stato sviluppato in una sorta di coproduzione proprio con il festival lucchese, che porta studenti di musica classica da tutto il mondo per concerti e masterclass.

“Cina, Giappone, Corea, ma anche nord Europa e Stati Uniti: stiamo portando Lucca nel mondo e stiamo accogliendo un po’ di mondo a Lucca, in uno scambio continuo e proficuo – spiega Tambellini – che vogliamo rendere strutturale e ancora più capillare. Due settimane fa ero in Cina per partecipare alla sesta edizione del Beijing Wangfujing international brand festival , oggi sono tornato qui per un’iniziativa culturale di grandissimo spessore. Non sono eventi sporadici, ma tutti tasselli di un unico percorso che guarda nella medesima direzione: sviluppare rapporti significativi per la nostra città, che mettano al centro, almeno in questa prima fase, la cultura e l’arte in ogni sua accezione, ma che in futuro possano rivelarsi utili anche nei settori del commercio e dell’imprenditoria. Allo stesso tempo ci piacerebbe investire anche nel campo della formazione, magari finanziando borse di studio e scambi culturali per i ragazzi. Siamo al lavoro per quella che potremmo definire l’internazionalizzazione di Lucca, che necessariamente guarda, si immagina e si muove in base a quello che vorremmo diventasse la nostra città tra 10, 15 anni”.