A palazzo Strozzi si ricorda la figura di Cesare Garboli

8 ottobre 2018 | 11:15
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A palazzo Strozzi si ricorda la figura di Cesare Garboli

Sabato (13 ottobre) alle 17 il gabinetto scientifico letterario Viesseux di Firenze renderà omaggio alla figura di Cesare Garboli a 90 anni dalla nascita – ricorrenza che cadrà il 5 dicembre. A ricordarlo, lui astro di origini viareggine della critica letteraria del ‘900, un gruppo di amici, di persone, come Giorgio Amitrano e Emanuele Trevi, che hanno condiviso con lui una parte della loro vita. L’appuntamento, che vedrà letture di Carlo Cecchi e Toni Servillo, si terrà a palazzo Strozzi (sala Ferri) e sarà presieduto dalla poetessa Alba Donati.

Nato da un’idea di Andrea Tagliasacchi e Rosanna Bisordi, l’incontro intende ricordare la grandezza del Garboli critico, ma anche le sue furie civili e, molto importante, la sua ‘fuga’ nella casa di Vado di Camaiore dopo morte di Aldo Moro: la decisione lucida di un intellettuale che “aveva scelto di abbandonare la vita pubblica per dedicare tutta la sua energia ai valori di una cultura minacciata da ogni lato”, come scrive Rosetta Loy nel suo recente Cesare pubblicato da Einaudi. Qui si dedica, tra le altre cose, a Elsa Morante, Sandro Penna, Matilde Manzoni, Antonio Delfini. Si dedica anche ad un progetto di tessitura tra territorio e letteratura: D’Annunzio inventore della Versilia e Giovanni Pascoli della Valle del Serchio. Poi Molière. Sarà quel Molière lasciato incompiuto che leggeranno Carlo Cecchi e Toni Servillo. Ingresso libero fino a esaurimento posti.