Assemblee, mostre e concerti per ricordare il ’68 a Lucca

8 ottobre 2018 | 12:30
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Assemblee, mostre e concerti per ricordare il ’68 a Lucca

Assemblee, mostre e concerti per ricordare di quel che fu il movimento del ’68 a Lucca ma con un occhio sempre rivolto verso il presente e l’attualità. Da mercoledì prossimo (10 ottobre) alle 17 fino al 16 sarà allestita al centro culturale Agorà una mostra per raccogliere foto e testimonianze del ’68 a Lucca, sabato prossimo (13 ottobre) dalle 10 alle 13 spazio invece al dibattito per la presentazione di E la vita cambiò. Il ’68 a Lucca con gli interventi di Adriana Dadà, storica dell’Università di Firenze, Matteo Nacci, storico del diritto della Ponteficia Università Lateranense, Stefano Ragghianti, assessore alla cultura di Lucca e Micol Carmignani editrice del volume. Al Foro Boario infine, la conclusione musicale degli appuntamenti con il concerto 68 Mon Amour.

“Con il patrocinio dell’Arci Toscana e dell’assessorato alla cultura del Comune di Lucca, a 50 anni da quel grande evento globale che fu il ’68 abbiamo voluto organizzare una serie di iniziative per richiamare quel che è stato questo movimento a Lucca e quali connessioni vi sono ancora con il presente in cui siamo immersi – spiega Virginio Bertini dell’associazione Il Tram Dalle Mille Finestre – Spesso viene data una visione nostalgica, mitizzata o al contrario vituperevole e denigratoria di quello che fu il movimento del 1968, noi abbiamo invece scelto di dare parola prima di tutto alle testimonianze di quelli che concretamente l’hanno vissuto sulla propria pelle”.
E la vita cambiò. Il 68 a Lucca è il frutto di un lavoro collettivo – spiega ancora Bertini – abbiamo cercato di fare un lavoro collettivo di ricostruzione storica. La necessità di riflettere su questa tematica è quanto mai oggi necessaria in un momento in cui la stragrande maggioranza degli studenti di oggi non saprebbero dire nulla o quasi sulla rivoluzione del ’68. Da qui l’idea di scendere nel dettaglio mettendo insieme le varie prospettive del ’68, mettendo insieme le esperienze di vita vissuta all’interno del movimento culturale sessantottino di Lucca”. “In tutto sono 22 le testimonianze che abbiamo raccolto nel testo, a queste si aggiungono altri quattro interventi specifici – prosegue Virginio Bertini – . Per la realizzazione di questo testo è doveroso un ringraziamento all’archivio di documenti, volantini (più di 200 quelli lucchesi) e foto che ci ha gentilmente messo a disposizione la moglie del professor Andrea Polcri Anna Maria Siccardi”. “Con il ’68 la vita cambiò anche a Lucca – continua Virginio Monti, che in quegli anni era studente – Questi 22 testi, questi 22 momenti vissuti raccolti nel volume edito da Carmignani Editore sono la prova che il ’68 fu un fatto importante e positivo. Noi studenti con il movimento studentesco scardinammo una società chiusa autoritaria dove persino la libertà di parola era limitata specie nelle scuole e nei licei, una grande nostra conquista furono infatti le assemblee studentesche la mattina aperte a tutti, sia studenti che operai. Il movimento di Lucca ha caratteristiche peculiari rispetto a altre città universitarie come Pisa, qui a Lucca non trovarono particolari adesioni né Lotta ContinuaAvanguardia Operaia, il movimento culturale sessantottino lucchese si è sempre mosso indipendentemente da queste organizzazioni riuscendo da solo ad arrivare fino all’occupazione del palazzo del Comune del 1970”.
“Le iniziative qui presentate – conclude Virginio Monti – non dovranno comunque semplicemente ricordare quello che in quegl’anni fummo capaci di organizzare ma la nostra idea è che si possa sviluppare un dibattito anche sull’oggi e questo, nello specifico, sarà l’oggetto dell’incontro Il ’68 oggi di sabato prossimo (13 ottobre) alle 15 all’Agorà, introdotto dal professor Alfonso Maurizio Iacono filosofo e docente dell’Università di Pisa”. “Sono molto entusiasta di queste iniziative, pensavo infatti che anche a Lucca fosse necessario un momento di riflessione sul ’68 – prosegue l’assessore alla cultura Ragghianti – e reputo quindi molto importante ciò che è stato messo in piedi dall’associazione Il Tram Dalle Mille Finestre”. “Sogno, incubo, abbaglio, miraggio o forse tutto questo insieme fu il ’68 e proprio la specificità del movimento studentesco di Lucca rende necessario ricordare quello che riuscì a fare e a ottenere in questa città. Sono convinto – conclude l’assessore – che iniziative così facciano bene all’intera cittadinanza”.
Fra gli altri eventi le proiezioni di film in collaborazione con il Circolo del Cinema. Si inizia stasera (8 ottobre) alle 21 con Fragole e Sangue, si prosegue lunedì (15 ottobre) con il film Qualcosa nell’aria di Olivier Assayas. Sabato prossimo alle 12,30, alla presenza dell’autore prevista anche l’anteprima nazionale della presentazione del quadro Che fare? di Paolo Baratella.

Matteo Petri